Indoor Rowing, l’Italia strappa il record del mondo agli USA. Procaccianti: “Che squadra!”
Grazie alla Nazionale Italiana di Indoor Rowing, il nostro Paese ha un nuovo record mondiale. Il team di capitan Mauro Martelli infatti si è aggiudicato il primato mondiale sulla distanza di 1000 km fermando il cronometro a 60h 58’ 52’’. Gli atleti azzurri hanno strappato il record al team USA di under 20 raggiungendo il traguardo ben 4h e 39’ prima. Per due giorni e mezzo gli atleti si sono alternati senza pause sul loro remoergometro posizionato all’interno dello stabilimento balneare “Bagni Lido” di Livorno.
“E’ stata un’esperienza stupenda ed inimmaginabile” – ci racconta Francesco Procaccianti, uno degli atleti del team – “Prima di partire non sapevo cosa aspettarmi. Era la prima volta che provavo un record del mondo, e riuscire a raggiungere un traguardo così ambizioso come quello dei 1000 km mi ha riempito di gioia”. Un team quello della Nazionale Italiana di Indoor Rowing composto da un mix di atleti giovani ed esperti: “A differenza della squadra americana precedentemente detentrice del record del 1000 km PL, il cui team era formato da under 20, noi eravamo un gruppo composto anche da atleti più esperti. L’esperienza in questo sport è importante perché conoscendo bene il tuo fisico riesci a gestire meglio la fatica. La squadra, composta da dieci atleti più due riserve, è stata scelta dal capitano Mauro Martelli. Ad inizio stagione ciascuno di noi ha sostenuto dei test valutativi nelle proprie sedi, poi sono state fatte delle valutazioni in base alle caratteristiche fisiche e tecniche. Sulla base delle misure antropometriche poi, siamo stati divisi in due squadre da cinque componenti. Abbiamo iniziato coprendo ciascuna squadra sette ore, poi, con l’avvicinarsi del traguardo abbiamo ridotto, fino ad unire i gruppi nelle ultime sei ore”.
Che ci sarebbe stato da festeggiare con anticipo lo si intuiva già dall’ottima partenza: “Siamo partiti subito a razzo. Dopo le prime sette ore eravamo già sotto di 5 sec rispetto alla media parziale di 500 m”. Entusiasmo contagioso quello del team azzurro. I tifosi hanno potuto seguire l’evento anche attraverso le dirette Facebook dei membri della squadra, dalle quali era evidente che il clima che si respirava a Livorno, era quello giusto per chi vuole raggiungere traguardi importanti. “Siamo stati un gruppo eccezionale, molto unito e che ha saputo innanzitutto divertirsi molto. Il momento più bello? Senza dubbio le ultime sei ore quando abbiamo unito i due gruppi e siamo arrivati a remare 30 sec ogni 5 minuti”. Una tre giorni entusiasmante ma anche molto faticosa da punto di vista fisico: “Personalmente ho dormito undici ore in totale e bruciato circa 14000 cal”. Tanto l’entusiasmo anche da parte dei bagnanti del lido: “Facevano il tifo per noi e ci incoraggiavano, soprattutto nel weekend quando la spiaggia si è popolata maggiormente e nelle ultime ore quando il traguardo era più vicino”.
L’evento andato in scena a Livorno, aveva anche un risvolto benefico: “Tutto il ricavato è stato devoluto all’Associazione Arco che fa capo al Polo Oncologico di Pisa e che da anni si occupa della ricerca chemioterapica contro i tumori”.