La Jomi Salerno è salita sul tetto d’Italia per l’ennesima volta nella sua storia. A fine gara, abbiamo raccolto i pareri di alcuni membri dello staff tecnico della compagine salernitana.
“Mamma mia, che partita abbiamo fatto!”: non usa mezzi termini il portiere Elisa Ferrari, capace di sfoderare una partita davvero niente male. “Volevamo il tanto agognato triplete – ha proseguito – e siamo riuscite a centrare l’obiettivo, riscattando alcune ombre di gara 1. Oggi eravamo tutte in palla”.
Coach Rajic esprime così la propria soddisfazione: “Le ragazze hanno reagito dopo un primo tempo non eccelso. Questo risultato giunge a coronamento di un lavoro condotto per tutto l’anno: è il successo del gruppo”. Gli fa eco Ana Rajic: “Sto vivendo sensazioni indescrivibili, sarà uno dei ricordi più belli della mia vita”.
Pina Napoletano si è rivelata fondamentali con le sue giocate sulla fascia: “Per noi era un imperativo categorico chiudere i conti già in gara 2. Abbiamo centrato l’obiettivo facendo leva su grinta e concentrazione. Abbiamo fatto la differenza grazie alla nostra preparazione atletica, mantenendo ritmi alti per tutto l’arco della sfida, specie in fase offensiva. Dedico questo tricolore alla mia famiglia ed al mio fidanzato: non era facile fare un triplete con tutti gli occhi puntati addosso”.
Gioiosa anche Gomez: “E’ un’emozione unica ed inspiegabile. Siamo molto contente. Hanno sfoderato una strategia difensiva molto particolare su di me, ma ciononostante siamo riuscite nel nostro intento”.
La chiosa di Ilaria Dalla Costa: “Grazie per i complimenti. Non è mai facile giocare partite di questa importanza, specie quando hai l’obbligo di vincere. Ci aspettavamo il loro atteggiamento in fase difensiva. Dedico questo trionfo a mia madre, la mia tifosa numero uno: ha creduto sempre in me”.
Per la Jomi Salerno è triplete. Prova superlativa di capitan Coppola