ANEDDOTI CALCIO Kaiser Raposo, il più forte (finto) calciatore della storia 22 Settembre 2019 11:00Matteo Esposito001903Views SHARE Il più grande calciatore a non aver mai giocato a calcio! Carlos Henrique ‘Raposo’, in portoghese ‘il furbo’, in effetti di astuzia e di fantasia ne ha avute fin troppo nella carriera. La sua è la storia di un anti-calciatore che, grazie alla somiglianza con Beckenbauer (da qui il soprannome di Kaiser), è riuscito a sottoscrivere contratti con squadre professionistiche lui che un vero professionista non lo è mai stato. In Brasile è diventato una leggenda, addirittura immortalato in un film dal titolo “KAISER! Il più grande truffatore della storia del calcio”, che si è aggiudicato il primo premio nella seconda edizione di OffSide, il Festival cinematografico del calcio, andato in scena lo scorso week end presso il Teatro Leonardo di Milano. Raposo, frequentando gli ambienti della movida carioca, era riuscito a diventare amico di alcuni giocatori brasiliani, come Bebeto, Romario, Renato Portaluppi (con un passato anche alla Roma), Edmundo, solo per citarne alcuni. “Grazie alla pubblicità di qualche giornale amico e dei calciatori che conoscevo, riuscivo a firmare i contratti”, racconta nel film. Ogni volta che un suo amico-calciatore famoso veniva ingaggiato, lui riusciva a farsi inserire come una specie contropartita tecnica. E così sottoscriveva contratti, anche di pochi mesi, percependo uno stipendio base che gli consentiva di fare una vita agiata. “Mi allenavo solo per la parte fisica”, racconta Raposo, “quando poi c’era da lavorare con il pallone, mi inventavo sempre qualcosa pur di non toccare la palla”. Fingeva infortuni o addirittura presentava certificati falsi di medici compiacenti. La sua (non) carriera inizia nelle giovanili del Botafogo, da cui fu cacciato perchè scoperto a chiamare il suo procuratore con un cellulare giocattolo. Così passò al Flamengo intorno ai vent’anni. E poi al Puebla in Messico, El Paso negli Usa, America di Rio, Bangu, Fluminense, Vasco, fino alla tappa europera del Gazéléc Ajaccio in Corsica. Una vita spericolata: era ossessionato dal sesso, ad Ajaccio, dove gioca per diversi anni, disputando pochissime partite, intrattiene anche rapporti con la mafia locale. Proprio in Francia una delle sue migliori ‘performance’: durante la sua presentazione, in uno stadio gremito, anzichè mostrare al suo nuovo pubblico, accorso in massa per ammirare subito le doti calcistiche del neo-acquisto, Raposo lanciò tutti i pallone in tribuna (pur di non palleggiare), baciò la maglia e così entrò da subito nel cuore e nelle grazie dei nuovi tifosi. Quando andò in Turchia, un giornale scrisse “Bangu ha trovato il nuovo re!”. E anche qui un episodio che lo vide protagonista, non certo per le sue doti tecniche. “La partita era in corso e l’allenatore mi disse di riscaldarmi”, racconta il brasiliano, “ero terrorizzato. Durante il riscaldamento un tifoso mi ha offeso a causa dei capelli lunghi. Era l’ideale per me. Scavalcai la recinzione, scatenai una rissa. Così l’arbitro mi espulse ancor prima di scendere in campo. Negli spogliatoi, prima ancora che il Presidente si arrabbiasse con me, gli dissi ‘Dio mi ha dato un padre che ho perso. E ora ho Lei, quel tifoso la stava offendendo e non potevo tollerarlo”. E così il Presidente lo abbracciò e gli prolungò il contratto, in scadenza da lì ad una settimana, per altri sei mesi. Una truffa andata avanti per quasi 20 anni. Ora Kaiser Raposo, 56 anni compiuti lo scorso aprile, fa il personal trainer….ma sarà vero? ✍🏻 Per restare aggiornato sulle notizie da Bello dello Sport basta un 👍like sulla nostra pagina Facebook ⚽🏀🏈⚾