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La bambina che sogna

Ho passato un bellissimo fine settimana di calcio, calcio femminile.
Ho visto la nostra nazionale maggiore a Empoli contro il Cile, e le ragazze dell’U17 a Tirrenia contro
la Norvegia.
Bellissime entrambe le partite; lo stesso risultato, 2 a 1 per le nostre nazionali, ma soprattutto la stessa grinta, la stessa voglia di riscatto e di farsi vedere. Tanta energia in campo ma anche fuori, come a voler gridare a quest’Italia un po’ all’antica e dormiente che ci sono anche loro, le ragazze del calcio femminile, e che ci siamo anche noi, tifosi e appassionati del calcio tutto!

Ma non è delle partite che voglio parlare, cronache e foto si trovano facilmente nei giornali.
Vorrei scrivere della bambina che ho fotografato a bordo campo; felice e sognante d’immaginarsi un giorno in campo al posto delle altre ragazze.

Ma lei è già molto fortunata perché in campo con altre bambine già ci va e ci va da diversi anni.
Suo padre e sua madre hanno acconsentito e assecondato la sua passione, “non prima di avergli fatto provare nuoto” mi ha confessato suo padre.
Mi ha raccontato che all’inizio, soprattutto la mamma, ha voluto fargli provare altri sport, ma lei niente!
Più cercavano di distrarla e più aumentava la sua convinzione a voler giocare a calcio.

Alla fine ha vinto lei!
Oggi a 12 anni difende con fierezza la porta della sua squadra e con la sua costanza e convinzione difende, senza saperlo, il diritto di scelta di ogni bambino e bambina!

Brava e fortunata questa bambina e bravi i suoi genitori, non solo a farle scegliere lo sport senza pregiudizi ma anche e soprattutto a sostenerla e seguirla.
Immaginavo che ci fossero opposizioni da parte di genitori poco felici di far praticare uno sport che non considerano “adatto” alle proprie figlie.

Quello che non immaginavo è che c’è chi asseconda questa scelta ma non segue e sostiene le proprie figlie, quasi facessero qualcosa che non merita considerazione.

Bambine sole, parcheggiate qualche ora ai campi, scarrozzate da quei pochi genitori che invece vivono lo sport insieme alle figlie.
Non so quale sia l’immagine più triste; le bambine alle quali non viene fatto praticare lo sport che desiderano o quelle che alla fine gli viene concesso ma senza “considerazione”.
In entrambi i casi questi genitori perdono tanto e la nostra società anche…

Svegliati Italia, stai lasciando fuori l’altra metà del cielo che ha lo stesso splendido azzurro…

Isabella Tamburini – Piccoli Calciatori

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).