In un clima surreale, la Fiorentina riesce a superare di misura il fanalino di coda, Benevento, grazie ad un gol di Vitor Hugo, il difensore viola chiamato a sostituire proprio il compianto Davide Astori. La cornice di pubblico è quella delle grandi occasioni, c’è da onorare la memoria del capitano. I giocatori entrano sul terreno di gioco, per le fasi di riscaldamento, indossando la maglia numero 13. Al centro del campo un enorme striscione dedicato ad Astori, sugli spalti striscioni e sciarpe viole fanno da cornice a questa giornata davvero emozionante. Prima dell’inizio della gara il cielo si colora di palloncini bianchi e viola. Una partita particolare, entrambe le squadre sono contratte e non offrono grossi spunti tecnici. Il momento più toccante scocca al minuto 13: stupenda coreografia della curva viola dove compare la scritta “DAVIDE 13”. L’arbitro ferma il gioco, tutto lo stadio è in piedi per applaudire. Anche i giocatori in campo, commossi, si fermano ad ammirare lo spettacolo della curva. La partita riprende e ci pensa Vitor Hugo a realizzare il gol della vittoria al minuto 25, con uno stacco perentorio in area di rigore su cui nulla può fare l’estremo difensore sannita Puggioni. Nella ripresa la Fiorentina si limita a mantenere il risultato di vantaggio, con un Benevento proiettato a trazione offensiva con l’innesto di Diabatè. L’unico vero sussulto arriva a pochi minuti dal triplice fischio finale con Coda che, con un colpo di testa, colpisce il palo alla destra di Sportiello. La Fiorentina conquista i tre punti, nel ricordo di capitan Astori.

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