La Jomi Salerno batte in scioltezza Leno per 39 a 19. Che la partita fosse segnata nel risultato era più che scontato. Troppo il divario in campo soprattutto quando hai un giovane talento come Ramona Manojlovic che, orami, gioca come una veterana. Tiro forte da ogni posizione, terzo tempo fantastico e, per finire, sembra che legga la fase offensiva avversaria anticipandone sempre la sequenza delle azioni.
Un vero talento in campo. Dieci reti per lei.
Chiaro che se vicino ad una giocatrice del genere ci metti Suleiky Gomez che quando decide di scendere in campo per davvero non c’è storia.
La cubano lo fa per qualche minuto del secondo tempo.
Mette a referto 8 reti e poi si siede in panca con tutte le veterane della squadra a sorridere, rilassate, e ad apprezzare le gesta delle più piccole che, nel non poco spazio concesso da Laura Avram, dimostrano di cominciare ad imparare dalle somme maestre.
Vanno in rete quasi tutte le componenti della rosa fatta eccezione dei portieri Ferrari e Di Giugno e, stranamente, di capitan Napoletano che, ad onor della cronaca, già da tempo aveva indossato la tuta dopo un’iniziale apparizione in campo ed un tiro andato di poco fuori.
Da segnalare anche la prima rete in serie A di Giada Chianese festeggiata a dovere dalle compagne al suono della sirena.
Dubbi sulla condizione fisica di Ilaria Dalla Costa che non era neppure presente in tribuna.
Sponda Leno: le ragazze allenate da Reghenzi si sono impegnate ed hanno cercato di metterci il cuore e l’animo per farsi valere. Ma contro la migliore fisicità delle avversarie non era facile trovare spazi per far del male alla fase difensiva di Salerno.