CAMPAGNA (SA)- Silenzi stampa, tensioni e paure di sfigurare in questa gara che, per la prima volta, si gioca in serie A. La classifica non sorride alle due squadre salernitane per cui questa partita ha un valore doppio, avere la supremazia in provincia e muovere la scarna classifica delle due contendenti. Ecco in poche parole la presentazione del derby.
L’urlo di battaglia pre gara è assordante, la concentrazione al massimo e alle 16 precise il derby ha inizio.
La gara, praticamente, non ha minuti di studio si parte subito a testa bassa ad attaccare, senza sosta e a testa bassa. Le due squadre cercano con insistenza l’errore o un piccolo spazio per mettere a segno una rete che potrebbe spezzare gli equilibri del match non solo da un punto di vista numerico ma, soprattutto, psicologico.
La partita sembra equilibrata anche nelle occasioni, una di Bertolini per la Salernitana, ben parata da Radu e l’altra per le padrone di casa dove Landi si oppone con maestria. Il tutto quanto mancano 12′ al termine della prima frazione.
Occasionissima a 9’32” del termine quando la Salernitana perde palla e la Magna Graecia si trova due contro uno, la giocata è giusta, ma Filocaso a porta vota non centra lo specchio.
Risponde la Salernitana con un bel numero di Pesce che va di sombrero al suo diretto marcatore e tenta la conclusione, la palla però si allarga troppo per poter concludere in modo efficace in rete.
A 5′ dal termine, quinto fallo per la Salernitana e ammonizione a Pesce. Gli ultimi minuti di gioco diventano incandescenti con le squadre che si innervosiscono e la partita sale da un punto di vista agonistico. Le conclusioni verso la porta si susseguono da una parte e dall’altra, ma nessuna trova impreparata difesa o portiere.
Termina così la prima frazione del derby di serie A delle due squadre salernitane.
La ripresa parte subito con la Magna Greacia in vantaggio con Disimino che approfitta di una seconda palla vagante davanti alla porta e piazza il colpo vincente. Non era trascorso completamente nemmeno il primo minuto di gioco.
Occasionissima, poco più tardi, sciupata da Castagnozzi ben servita da Disimino che spreca malamente a pochi metri dalla porta.
A 14′ 16” dal termine arriva la seconda rete per le padrone di casa grazie ad un bel giro palla che termina con l’assist di Disimino che serve Filocaso che trova il varco giusto per superare il bravo portiere granata Landi.
Partita chiusa, manco a dirlo. A 14’03”, pochi secondi dopo il raddoppio la Salernitana accorcia e riapre il match. Contropiede ben strutturato che porta la sfera sui piedi di De Falco che realizza.
Ma a 12’21” dal termine Castagnozzi inventa dalla distanza una traiettoria spietata e riporta le distanze a due lunghezze.
La partita s’infiamma e al minuto 11’43” Addeo supera in uscita Radu e accorcia le distanze 3 a 2 Magna Graecia.
A 9 dal termine palo di Filocaso e sulla continuazione dell’azione Carrabs trova l’angolo alto opposto al lato del tiro e fa 4 a 2.
La restante parte della gara vede la Magma Graecia abbassare i ritmi e tentare di controllare il risultato ma il palleggio non è sempre sicuro e preciso ma riesce a contenere le sfuriate della Salernitana che sembra però non crederci più di tanto.
Sul campo il derby dice Magna Graecia ma un plauso va fatto a tutte le giocatrici che hanno disputato una partita intensa e combattuta. Ed ora bisogna rimboccarsi le maniche per cercare di raggiungere, entrambi, l’obiettivo prefissato: una salvezza tranquilla, ma bisogna lottare ogni secondo di tutte le partite della stagione come hanno fatto, oggi, le due squadre.