La Nazionale Italiana Volley sul tetto d’Europa: le emozioni di Coach Campedelli
Cagliari – Il giorno dopo, quando realizzi meglio l’impresa appena compiuta e quando, smaltita l’adrenalina, riesci ad avere un barlume di lucidità, riavvolgi il nastro è ti ritrovi con la medaglia d’oro appesa al collo. Alessandra Campedelli è lo spirito guida della Nazionale Italiana Sorde che ieri, battendo la Russia si è laureata, per la prima volta Campione d’Europa. Al PalaPirastu di Cagliari l’Italia di capitan Ilaria Galbusera fa ancora parlare di se dopo una notorietà esplosa quasi per caso e che non ha incrinato i loro spirito di gruppo, anzi le hanno rese, praticamente, invincibili.
Coach Campedelli, si aspettava un percorso, quasi, netto?
“No, assolutamente! Pensavo di potermela giocare con tutte ma non di lasciare un solo set alle avversarie. Negli ultimi due anni il livello è cresciuto e poi pensi alla Russia che è una squadra ben strutturata fisica o all’Ukraina che praticamente si allenano insieme tutto l’anno, per cui non avevo nessun sentore di portare a casa l’oro perdendo un solo set. Diciamo che abbiamo preso consapevolezza delle nostre possibilità pian piano”.
Pensando al futuro, quali attenzioni (o desideri) vorresti ricevere per questa Nazionale?
”Intanto già da settembre saremo impegnate a preparare i Campionati Mondiali che si giocheranno in Italia (Chianciano Terme), ma il mio desiderio e che il movimento sordi possa crescere perché abbiamo necessità di recuperare nuovi atleti su cui lavorare. Infine, mi auguro che le ragazze possano avere un impegno adeguato nelle società dove loro si allenano tutta la stagione. Spero che gli allenatori possano dare la giusta attenzione a questi atleti che, sicuramente, hanno bisogno di più attenzioni rispetto ad un atleta udente”.
Italia – Russia 3-0 (25-13, 25-19, 25-16)
Italia: Tomat 22, Martone 7, Gennaro 7, Galbsuera 9, Broggi (L), Imperiale 4, Bennardo 10, Brandani, Casini, Cristelli, Solimene, Biasin (L), Bruni, Calcagni. All. Campedelli
Russia: Katanskaya 5, Kharchevnikova 3, Lavrinenko (L), Lyazina, Mansurova, Mitrofanova 3, Romanova 1, Shevliakova (L), Soloveva, Somkina, Trubova 3, Usova 1, Alekseva 11. All. Sergeev
foto: profilo Facebook di Alessandra Campedelli