LA PICCOLA AYUMI VINCE IL PREMIO CALLIOPE RACCONTANDO LE EMOZIONI DI UNA GARA DI NUOTO
Lo sport non è solo allenamenti, vittorie e sconfitte. Lo sport è anche emozioni e talvolta poesia.
In passato il “Bello dello Sport” ha raccontato storie di letteratura sportiva come i racconti di Soriano, oggi, invece, vogliamo raccontare l’emozioni di una ragazzina di 12 anni, Ayumi, nuotatrice, che ha vinto il XIX Premio “Calliope” con una poesia che raccontava le sue ansie, difficoltà e paure durante una gara di nuoto.
Le motivazioni della giuria fanno capire quando è profondo il testo e come riesce ad emozionare il lettore: “I versi di “La linea nera” possiedono il raro potete di testimoniare e di visualizzare le emozioni e le tensioni che accompagnano le competizioni giovanili. Con una sapienza compositiva di straordinaria abilità l’autrice ci fa partecipi del pathos agonistico che puntualmente l’avvolge e l’infiamma”.
La linea nera rappresenta l’arrivo, rappresenta la fine di un percorso impervio, difficile che necessita grossi sacrifici e grandi capacità di scivolare sull’acqua. La linea nera è l’obiettivo che devi raggiungere anche se “Il respiro inizia a mancare, ma lei è lì, che mi spinge a non mollare”.
Continua rappresentando le difficoltà, anche mentali di una gara di nuoto: “Le braccia fanno male, le gambe ancor di più ma lei mi incita lontana nel blu”.
Poi è la stessa linea nera ha darti coraggio a nuotare aumentando il tuo ritmo, bisogna arrivare più velocemente possibile: “Questo è il momento di dare di più. Arrivo, tocco, aria vera”.
Aria vera, espressione che fa capire che la competizione è terminata. Il risultato, il più importante, è quello di poter respirare, appunto, aria vera, poi alzi gli occhi per capire se hai superato il tuo limite, il tuo tempo. Questa è la vittoria del piccolo nuotatore, vale a dire migliorarsi giorno dopo giorno sotto tutti gli aspetti, non solo sportivi.
Complimenti ad Ayumi. La sua vittoria? La prossima sfida con “La linea nera”.