Il Cittadella blinda lo stadio Tombolato e conquista punteggio pieno contro una Salernitana spenta e poco fantasiosa. Fin dall’inizio l’impressione era di un Cittadella più pimpante e motivato. Nei primissimi minuti Pasca prova un’azione personale fermata solo dal palo che salva le sorti granata. Mister Venturato è obbligato a bruciare il primo cambio: dentro l’ex Litteri fuori l’infortunato Strizzolo. A rompere definitivamente il ghiaccio al 24’ è Vernier che, liberato sul secondo palo da uno schema da corner, porta in vantaggio la squadra veneta; da notare che ancora una volta a tradire Radunovic è una situazione di calcio da fermo.Come tradizione la squadra di Mister Bollini ha bisogno di più tempo per scaldare i motori, prima gli schiaffi e poi la reazione; legge non scritta del nuovo anno che al 32′ porta al risultato di parità. Decisivo ancora una volta un corner: Pucino si improvvisa attaccante e nel vivo dell’area di rigore corregge in goal una traiettoria sporca. La Salernitana anche se in ritardo prova ad intensificare la manovra soprattutto sull’asse Ricci – Alex e chiude in avanti la prima frazione.

Il secondo tempo non regala tantissime emozioni, complice anche il terreno di gioco disastrato dall’insistente pioggia che ininterrottamente colpisce il manto verde del Tombolato. Non tardano, però, le mosse tattiche sulle due panchine; per il Cittadella Pelegatti ed Arrighini subentrano a Pezzi e Kouame, sull’altro fronte invece si opta per Rossi ed Odjer al posto di Rodriguez e Minala. La Salernitana è stanca e non riesce ad uscire dalla propria metà campo, mentre il Cittadella senza creare grossi pericoli tiene bene il campo e aspetta un passo falso dei campani. Passo falso che arriva all’82: Pasa prova la conclusione, Radunovic non trattiene e Litteri ne approfitta di testa, ribadendo la palla in rete per il definitivo 2-1. Bollini inutilmente lancia nella mischia Di Roberto, la Salernitana non ha idee e cede il passo al Cittadella, che conquista così i tre punti e strappa ai Granata una posizione nei playoff. Persa anche la lunga striscia di imbattibilità che si ferma così a 12 gare.