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LA PRIMAVERA RESISTE UN SOLO TEMPO CONTRO LA QUOTATA ATALANTA

SALERNO – Ancora una sconfitta (1 a 0) per la Salernitana Primavera, questa volta, però, senza subire umiliazioni della più quotata avversaria, anzi, i granata giocano un primo tempo importante e, finalmente, all’altezza della categoria. Ma nella ripresa sono poi surclassati dalla migliore condizione fisica degli avversari che annovera, tra le sue fila, anche ragazzi che hanno giocato o si allenano, con costanza, con la prima squadra.
Questo il valore aggiunto delle altre formazioni del campionato, questo è quello che manca alla Salernitana, avere nella formazione giovanile più importanti elementi che possano anche avere una prospettiva ed un’ambizioni diversa.
La Partita
Dicevamo di un primo tempo interessante e, a tratti, incoraggiante per i granata che si rendono pericolosi con un paio di affondi sulle corsie laterali. Bastano solo 8’ che, con Carraffiello, lanciato da Somma, prova ad impensierire Taliento, ma la sfera termina alta sopra la traversa.
L’Atalanta si rende pericolosa al 21’ con Pagliari ma anche in questa circostanza la sfera termina fuori dallo specchio della porta.
Al 36′ l’Atalanta sfiora il vantaggio con Latte Lath che si libera di due avversari e serve al centro Capone, bravo, a sua volta, di liberarsi e calciare con forza, ma la sfera s’infrange sul palo alla sinistra di Scolavino.
Allo scadere del tempo, (43’) Carraffiello si libera di Zambataro, ma subisce un fallo grave e guadagna un penalty. Dal dischetto va Paolella che si fa ipnotizzare da Taliento che è bravo ad intuire e a respingere la conclusione dagli undici metri.
Nella ripresa il crollo fisico e, forse, la Salernitana soffre molto l’uscita di Nardecchia al 13′ anche se, poco prima Latte Lath si libera proprio della marcatura del difensore granata e calcia sul palo lontano colpendolo. Sulla ribattuta ci provano prima Capone e poi Mazzocchi, ma Scolavino e Ranieri salvano il risultato.
Ma, ormai la Salernitana è alle corde. Gatti di testa sibila il palo, poi Capone calcia a volo la sfera che termina di poco a lato. Al quarto d’ora Scolavino si esalta deviando in corner una conclusione di Latte Lath (migliore in campo in assoluto) e si ripete su un colpo di testa del capitano bergamasco Gatti.
Cominciano a sentirsi i primi scricchiolii, l’Atalanta occupa bene il campo e da ampiezza alla manovra e la supremazia si fa netta.
Alla mezz’ora ennesima occasione per i bergamaschi che su punizione, calciata da Bolis, colpisce la parte bassa del palo.
Al 34’ il fattaccio che segna la gara: Paolella perde palla sulla trequarti, Bolis punta l’area e viene atterrato da Zorresi. Rigore. Bolis non sbaglia.

SALERNITANA: Scolavino; Nardecchia (13’ st Alcorace), Ranieri, De Angelis, Libertino (31’ st Zorresi); Paolella, Garofalo, Somma (39′ st Cantelli); Gaeta, Maione, Carraffiello. A disp.: Cangiano, Marone, Pettinato, Siciliano, Locci, Altea, Faella. Allenatore: Savini.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).