Una sconfitta contro il Futsal Rionero per 4 a 2 che però non sembra scalfire le idee di progettualità della società cara al presidente Pizzicara e della Salernitana Femminile 1970.
Una rosa che necessita di lavorare con serenità perché ai miracoli la società salernitana è già ben attrezzata.
Poi metti che anche il Covid ti mette il bastone tra le ruote capisci che se metti ansia alla rosa non puoi altro che far del male.
Il Futsal Rionero vince con merito perché più squadra in questo momento, più pronta mentalmente a lavorare sulla volocità di pensiero nelle letture delle due fasi di gioco.
A ritmo lento si fanno favorire le ospiti che con disinvoltura riescono a piazzare giocare che mettono in apprensione la fase difensiva granata.
Proprio la differenza di pensiero e di adattamento ad ogni situazione di gioco fa sì che Cerone approfitta di una schema da calcio da fermo e porta in avanti le sue compagne.
La Salernitana fa fatica.
Cerca attenzione nella fase di copertura ma è disordinata nella fase di uscita.
Troppi errori.
La sorniona Rionero ne approfitta e passa ancora grazie a Borraccino.
Poi arriva il gol che scuote un pò gli animi.
Un gol da “Mai dire gol” ma che da consapevolezze diverse alla formazione granata.
Così si va nello spogliatoio dove si pensa a come rimettere in piedi la partita.
Un po’ di convinzione e di fortuna nei passaggi e tutto può succedere.
D’Angelo suona la carica ed alza i ritmi. Il Rionero sembra soffrire questa nuova verve.
E proprio mentre sembra maturo lo spunto che potrebbe portare al pari arriva la mazzata.
3 a 1 di Borraccino appena richiamata in campo dal suo tecnico.
C’è voglia di rientrare in partita.
Le ragazze in maglia granata si impegnano per provare a compiere l’ennesimo miracolo.
Marchio di fabbrica.
Doccia fredda al 4 a 1.
Si prova il tutto per tutto. Qualche chance arriva ma il Rionero ci mette sempre una pezza. Rionero batte Salernitana 4 a 2. Gol di Lisanti.