Il turno infrasettimanale è sempre un incognita per cali fisici e mentali; Sannino lo sa bene e come previsto opta per il turnover. Rifiata in difesa Luiz Felipe che lascia il posto a capitan Tuia, sulla metà campo le novità sono Zito e Busellato, in avanti invece out Rosina, per la prima volta in questa stagione, dentro lo scalpitante Caccavallo.

La Salernitana gestisce al meglio un primo tempo senza sbavature, ed entra nel tunnel con la convinzione di avere in mano la partita. L’unico rammarico arriva poco prima del duplice fischio del signor Baroni, quando Caccavallo su punizione colpisce la traversa, la quale gli nega la gioia del primo goal in serie B. Nella ripresa, però, la Salernitana fatica ancora a trovare il goal, si sbilancia e lascia spazi per le ripartenze dell’ Ascoli che al 15′ prova a portarsi avanti con l’ex Gatto. A sventare il pericolo ci pensa Terracciano con il miracolo del giorno. Sannino prova a muovere le pedine, prima in mezzo al campo spostando Improta al centro e Caccavallo sull’esterno e poi iniziando i dovuti cambi: fuori Caccavallo, il migliore dei suoi fino a quel momento, dentro Rosina. Poi sul finale il cambio è per Busellato che lascia il posto ad Odjer. La Salernitana abbassa vistosamente il ritmo, eccezion fatta per qualche giocata di Rosina che cerca di far valere tutto il suo tasso tecnico. I Marchigiani dalla loro parte provano qualche spunto sempre dettato dal conosciuto Cacia.

Insomma, entrambe le squadre provano fino alla fine a farsi del male senza poi crederci troppo. Così termina 0-0. Una partita equilibrata e un risultato che rispecchia, sostanzialmente, la partita vista in campo. La Salernitana è al quarto risultato utile consecutivo eppure non riesce ad igranare quella marcia in più per poter conquistare i pieni tre punti. Adesso all’orizzonte c’è il Pisa dell’ex Rino Gattuso, chissà se le mura amiche porteranno una gioia piena per i granata.