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LA SALERNITANA PRIMAVERA SCONFITTA ANCHE DAL BOLOGNA

Ancora sconfitta per la Salernitana di Savini (2 a 1) che, ancora una volta, sceglie di non far giocare alcuni dei migliori della sua rosa come, ad esempio, Cappiello e Cuomo. Una scelta incomprensibile, perchè abbassa di gran lunga il tasso tecnico della squadra. In fin dei conti, il Bologna è sembrata formazione alla portata, per cui si poteva provare di vincere per abbandonare quella desolante ultima piazza in classifica, figlia di un campionato, per dirla alla Savini, che ha visto i granata ottenere più di quello che si aspettava da questa squadra. Ma, cosa è mancato per mantenere un livello accettabile?
Questa domanda non ha risposta, o meglio, chi può dare una risposta non lo farà mai. Allora largo alle ipotesi, giuste o sbagliate che siano.
LA PARTITA
La Salernitana parte bene, costruisce, ma non conclude. Il Bologna, invece, cerca molto l’ampiezza del campo e cerca di sfruttare le sovrapposizioni di Rizzo e Fabrotta che provano a trovare cross dal fondo. Nonostante tutto, però, la partita non decolla da un punto di vista delle emozioni.
Poi, al 30′ Rizzo salta tre calciatori in maglia granata, e serve al centro un liberissimo Saporetti che ha tutto il tempo di controllare e trafiggere, senza problemi, il portiere Caruso.
La reazione? Bene, più che reazione ci è parsa una squadra rassegnata e già destinata a lasciare, ancora una volta, i tre punti agli avversari. L’unico tentativo è di Infante, che fa la prova del gol che, però, arriverò troppo tardi per cambiare le sorti della gara.
Nella ripresa si rivede in campo Giovanni Cappiello, troppo facilmente lasciato in panchina o non convocato, lui che in questa stagione, nonostante quattro mesi di lungo degenza, ha dato qualità e gol ai granata.
In fin dei conti qualcosa cambia, la Salernitana prende coraggio e anche campo, ci provano a pareggiare, ma l’ultimo passaggio non è mai vincente. Paradossalmente, però, è il Bologna ad avere l’occasione migliore con Saporetti che prepara bene la conclusione che viene parata in volo plastico dal portiere granata (26′). Al 41′ Souare passeggia in area, controlla, guarda la porta e mira l’angolo opposto in maniera vincente. Tre minuti dopo Infante, piazza un bella conclusione sul lato lungo ed accorcia le distanze. Il gol arriva, però, troppo tardi per sperare di rimettere in piedi una gara che si poteva e si doveva gestire diversamente, visto che era alla portata della forza della Salernitana.

SALERNITANA 1
BOLOGNA 2

SALERNITANA: Caruso; Di Fraia, Trozzo (1’ st Cappiello), Tarallo; Faella, Proto, Moretta (33’ st Amabile), Infante, Terrone; Martiniello, Altea (23’ st Apicella). A disp: Patella, Perpignano, Libertino, Cuomo, Pesce, Alfano, Simonetti, Palladino, Mangone. All. Marco Savini
BOLOGNA: Sarr; Rizzo, Cestaro, Busi, Fabrotta; Silvestro, Cozzari, Gulinatti, Tabacchi (34’ st Trovade); Saporetti (43’ st Pattarello), Calabrese (23’ st Souare). A disp: Monari, Colli, Goh, Rittieri, Ndiaye, Sporio. All. Leonardo Colucci.
Arbitro: Nicola De Tullio

Marcatori: 30’ pt Saporetti, 41’ st Souare, 45’ st Infante.

Note; Ammoniti: Cestaro, Faella. Angoli: 1-5. Recupero: 1’ pt – 3’ st.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).