LA SCUOLA CALCIO CARITI, LA FINALITA’ E’ SEMPRE SOLO L’AGGREGAZIONE
BARONISSI – La Scuola Calcio Cariti nasce come progetto locale per cercare di aggregare le numerose famiglie che si sono trasferite nel nuovo quartiere sorto nel centro di Baronissi. Questo progetto, però, ha preso forma ed oggi è diventata una realtà che può essere un piccolo esempio di Scuola Calcio “ideale”.
Perchè questo appellativo?
Innanzitutto, perchè, la finalità rimane la stessa, aggregare e rendere unito un quartiere che poteva ridursi in un dormitorio, perchè lo spirito è stato sempre quello di divertirsi, di organizzare gite fuori porta con la scusa di andare a disputare un torneo per far divertire i propri ragazzi.
Ma le finalità educative e sociali non sono aleatorie, sono il loro motore portante, e per essere concreti lo dimostra la quota sociale che si chiede alle famiglie che è pari a 15 euro mensili. Una vera sciocchezza, se si pensa a quanti soldi chiedono, oggi, le scuole calcio concorrenti, nella provincia di Salerno. Ma una quota così bassa non deve presupporre un’organizzazione infima. Assolutamente non è così. Anzi.
Già dal primo anno, consapevoli di non potersi confrontare con società più radicate avevano deciso, proprio per il loro scopo ludico, di non partecipare a campionati FIGC, ma di tesserare i propri iscritti con il CSI. Dallo scorso anno, invece, hanno deciso che erano pronti per il primo grande passo e si sono iscritti, per la prima volta, a tornei organizzati dalla FIGC. Ma nulla è cambiato nella mentalità e nelle finalità educative e sociali.
Per quanto concerne, invece, l’aspetto tecnico, che oggi sembra elemento essenziale per le famiglie, che credono sempre più nella favola di avere un campione in casa, la Scuola Calcio Cariti ha voluto creare una sinergia col Pescara Calcio, squadra che è molto attenta alla crescita dei giovani sul territorio nazionale.
A questo proposito chiediamo al responsabile della Scuola Calcio Cariti, Ilario Apicella, come funziona il rapporto con la società professionistica: “Una volta al mese in video conferenza abbiamo un incontro con i responsabili del Pescara che ci aggiornano sui metodi di allenamento e chiedono dei progressi dei nostri ragazzi”.
Per coltivare un campione non sempre è necessario avere strutture megagalattiche, non serve avere un allenatore di fama mondiale, basti pensare, per chi ha visto il film di Pelè, il talento, quello vero, si può anche allenare sotto casa con costanza e abnegazione. Prima o poi, la luce dei riflettori arriverà!