La storia di Piero Dieci: sport trader dal 2010 e live tactic analyst
“Mi fa piacere essere riuscito ad avere un pizzico di successo, portando in auge il nome di Messina, mia città natale. Guai a fare voli pindarici: non ero un brocco prima, non sono un fenomeno ora”. Umile e assennato, Piero Dieci ha raccontato ai nostri microfoni la sua doppia vita di sport trader e live tactic analyst presso club attualmente in Bundesliga.
Come hai sviluppato particolare sensibilità verso il mondo del trading sportivo?
“Vivevo a Napoli. Studiai l’opportunità di sviluppare un’alternativa al classico betting legato al calcioscommesse e mi resi conto di un fenomeno già in essere in alcune realtà del mondo quali Australia, Canada, USA: il betting exchange. Servono un mix di competenze, inerenti a calcio, matematica e statistica, e la novità sostanziale concerne la possibilità di scommettere su un singolo evento anziché effettuare la classica schedina multipla. Così facendo, anziché attendere la fine dell’incontro per riscuotere la potenziale vincita che scaturisce solitamente dall’aver azzeccato il pronostico su un evento, è possibile fare cassa scegliendo il momento in cui tirarsi fuori dalla contesa. L’obiettivo non è sbancare, ma pervenire a profitti costanti e minimi. Il sito leader del settore è Betfair.com”.
Quali sono le state le tappe successive del percorso che ti ha condotto a diventare live tactic analyst?
“Successivamente mi sono iscritto ad un sito denominato ‘betadvisor’ sul quale ho partecipato a competizioni di carattere internazionali da tipster, ossia da utente demandato alla pubblicazione di pronostici inerenti ad eventi e sono risultato campione a livello mondiale nel 2012 e nel 2014”.
Come sei arrivato, quindi, ad essere collaboratore di società tedesche?
“Rammentando che spendo dalle tre alle otto ore al giorno di lavoro quando mi cimento nel ruolo di sport trader, mia occupazione preminente e trampolino di lancio per l’attuale ruolo svolto presso storiche compagini teutoniche. Mi sono formato mediante corsi di aggiornamento a cui periodicamente ho preso parte. Per quanto concerne, dunque, la mia attività, mi distinguo dal classico tattico in quanto seguo la gara dalla tribuna, comunicando in tempo reale allo staff tecnico via auricolare indicazioni utili. Nel corso della settimana, studio dettagliatamente vita, morte e miracoli dell’avversario del Lipsia: analisi tecnico-tattiche dedicate per ogni giocatore della rosa, nonché valutazione del meteo previsto per la gara in essere e della terna arbitrale designata. La mia figura è abbastanza innovativa, ma ritengo che nel giro di qualche anno possa prendere piede in Italia, specie nelle compagini di massima serie”.
Quanto ha influito la conoscenza linguistica nella tua seconda professione?
“Molto, ma non in maniera decisiva. Certo, ritengo sia un quid in più conoscere il tedesco e devo dire che me la cavo discretamente bene. Però l’inglese costituisce ormai lo strumento fondamentale per potersi relazionare in qualsiasi ambito”.
Come ci si sente ad essere riusciti a fare qualcosa di importante partendo dal Sud?
“Messina è una città che purtroppo offre poche chances lavorative e mi piace pensare che la mia storia possa rappresentare uno stimolo per tanti miei conterranei ad osare, confrontandosi con altre realtà, pur di realizzarsi sotto ogni profilo”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“Presto sarà rilasciato un e-book concernente un corso da me predisposto per fornire rudimenti inerenti alla figura dello sport trader”.
Le foto sono state inserite con il consenso dell’intervistato