L’AGRESE FESTEGGIA I 120 ANNI DI STORIA DELL’UDINESE E IL LORO PUPILLO GIUSEPPE ADILETTA
UDINE – La società dell’Agrese è stata invitata alla gara tra Udinese e Bologna, gara che si giocherà questa sera e che sarà dedicata soprattutto ai festeggiamenti del raggiungimento dei 120 anni di età della società friulana.
Ma prima di pensare alla prima squadre e ai festeggiamenti, l’Agrese, nelle persone di Alfonso Romano e del Presidente onorario Emilio Gambardella hanno voluto assistere alla gara del loro pupillo Giuseppe Adiletta che da quest’anno è in pianta stabile nell’unger 15 dell’Udinese. La sfida tra i locali e la Lazio è stata vinta dai bianconeri per una rete a zero, squadra dove milita Giuseppe.
La delegazione dell’Agrese se poi fermata a parlare con Giuseppe e capire come si stava disimpegnando tra calcio e studio e Alfonso Romano, contattato dalla redazione del “Il Bello dello Sport” ha voluto precisare: “Noi siamo ad Udine per verificare l’andamento scolastico del nostro ex allievo Giuseppe. Dobbiamo capire come si trova e i suoi comportamenti in questa prima fase dell’avventura friulana. Abbiamo trovato un ragazzo maturo e cresciuto in tutti i sensi e quando abbiamo saputo che i suoi risultati scolastici sono stati eccellenti, fino a questo punto, siamo rimasti felici, perché l’istruzione e la cultura di ogni atleta va considerata come un qualcosa da non sottovalutare”.
Anche Emilio Gambardella era raggiante, per lui, Giuseppe, rappresenta un piccolo successo di una sua idea che, piano piano, cresce e diventa sempre più importante: “Abbiamo assistito alla gara di Giuseppe ma, la vittoria del nostro ex atleta è stata quella di sentirci dire che lui ha ricevuto un encomio come uno dei migliori studenti dell’Istituto che frequenta. Per noi Giuseppe rappresenta il primo passo di un rapporto tra il Sud e l’Udinese e speriamo di poter portare ad Udine tanti piccoli Giuseppe anche nel prossimo futuro”.
L’abbraccio felice tra i tre rappresenta tutta la gioia di una società, di un giovane e dei loro istruttori e genitori. In bocca al lupo Giuseppe, la strada è ancora lunga da percorrere, ma tu hai già preso una buona andatura.