Landi (allenatore Salernitana under 15): “Siamo un gruppo eccezionale. I miei ragazzi sono innamorati dei colori granata”
Raggiante dopo la vittoria contro il Palermo, mister Landi si è concesso ai cronisti presenti per commentare il passaggio del turno: “C’è grande euforia intorno a questo gruppo. Abbiamo creato qualcosa di importante, siamo riusciti a ritagliarci grosse soddisfazioni nel corso di questo campionato eccezionale nel corso del quale abbiamo riportato vittorie contro squadre blasonate come Roma e Napoli, per citare due esempi. Oggi abbiamo disputato un grande incontro. Il primo tempo è stato di contenuti tecnico-tattici importanti, siamo riusciti ad andare in vantaggio ed abbiamo legittimato l’1-0 attraverso buone trame di gioco, dimostrando di essere più squadra del Palermo, giocando sempre la palla a terra e facendo un bel possesso palla. Nella ripresa aver preso gol immediatamente dopo il 2-0 ci ha tagliato le gambe in quanto loro sono rimasti attaccati all’inerzia della sfida, continuando a giocare con lanci lunghi. E’ stata una partita di sofferenza nel finale. Il Palermo è stato capace di segnare pur avendo tirato solo due volte verso lo specchio della porta. E’ nostro destino soffrire. Questo è un risultato che vale doppio dal momento che i rosanero erano la nostra bestia nera di quest’anno, avendo perso contro di loro due delle quattro gare in totale. All’andata fummo penalizzato da una decisione arbitrale in occasione del gol incassato, viziato da un fallo sul portiere, e sprecammo un rigore in extremis, mentre al ritorno i rosanero ebbero un approccio migliore al nostro. Molti credevano che avremmo fatto le comparse in questi playoff e siamo riusciti a sovvertire i pronostici. I ragazzi hanno messo in pratica le tattiche studiate nel corso degli allenamenti, realizzando gol di pregevole fattura. Tutta la squadra ha applicato le metodologie che io ed i miei collaboratori stiamo inculcando sin da settembre: gestione della palla senza isterismi e sviluppo della manovra prettamente palla a terra, senza disdegnare gli schemi su calcio piazzato per sfruttare le doti di Di Micco, il nostro Sergio Ramos. Non è un caso che Vignes sia stato convocato in nazionale perché ha qualità importanti e riesce ad esprimersi bene in quanto si trova perfettamente a suo agio nei meccanismi di una squadra costruita intorno a lui. Sedici-diciassette elementi della mia rosa sono provenienti dal Napoletano: eppure loro e le rispettive famiglia sono innamorati dei colori granata. Questo attaccamento alla maglia è testimoniato dai cori scanditi a fine gara. Spero che questo clima possa caratterizzare anche le altre selezioni giovanili”.