“Lascio il calcio, non fa per me”: la storia del 19enne Vincenzo De Caro
Questa volta è lui a chiudere la porta in faccia al calcio, a quel mondo che è stato suo seppur per pochi anni. Sogni riposti nel cassetto troppo frettolosamente, deluso da promesse non mantenute e da dirigenti e tecnici.
“Ho giocato tanti anni nelle piazze più importanti e calde della Campania, come Sorrento, Palmese, Agropoli, Castel San Giorgio, Scafatese”, ci racconta Vincenzo De Caro, classe 2001 di Torre Annunziata, ruolo portiere, “mi sono sempre trovato bene perché sono un ragazzo che si fa voler bene da tutti, rispettoso e motivato. Quest’anno però non è andata al meglio, ho cambiato tre squadre in sei mesi”.
A 19 anni sente un vuoto dentro, un senso di abbandono, così ha deciso di gettare la spugna. Ci spiega il perchè: “In otto anni di calcio non ho mai ricevuto un euro. Mai, mi hanno sempre promesso un rimborso, ma mai avuto nulla. Io sono contro la regola degli Under, siamo numeri e quello che non capiamo che ti chiamano o ti scelgono perché sei di quella annata, non ti chiamano perché sei forte o scarso. Tante squadre mi hanno chiamato appunto perché ero 2001 senza neanche vedermi come giocavo o senza neanche sapere chi fossi”.
E poi ci racconta un aneddoto: “Addirittura una volta una squadra mi chiamò senza avermi mai visto giocato. Mi dissero che erano sufficienti le mie foto sui social, assurdo!”.
Vincenzo è stanco e demoralizzato da quel calcio che gli ha regalato tanti bellissimi momenti, ma anche tante delusioni, fino a costringerlo a riporre i guantoni da portiere nel cassetto: “Sono deluso anche da certi atteggiamenti di qualche allenatore, che dopo quattro mesi che ero nella sua squadra non si ricordava il mio nome, oppure m chiamava con nomi diversi”. E poi sottolinea l’inadeguatezza di alcune regole che penalizzerebbero i talenti, a prescindere dall’età: “Sinceramente non sono mai stato considerato come si deve, perché noi portieri Under serviamo perché siamo Under oppure serviamo solamente per quella annata, per questo c’è il fenomeno che ogni anno tutti cambiano squadre”.
Il nostro augurio è che per Vincenzo questo sia solo un momento di riflessione e che presto, arrivi per il giovane portiere torrese una nuova chiamata da una squadra di calcio. A 19 anni c’è ancora tempo per riprendere a sognare…