Il prossimo anno, ci sarà un’altra squadra nella serie C femminile Campana: l’Atletico Sorrento. Grazie all’ entusiasmo del Presidente Antonino Schisano, che ha grosse ambizioni, la squadra rossonera, si presenterà ai nastri di partenza con tutto l’entusiasmo necessario per far bene e, soprattutto, programmare non solo la stagione prossima, ma il futuro di questa realtà che per la prima volta si affaccia nel mondo del calcio in rosa.
Agata Spasiano, responsabile del settore giovanile, spiega: “ho deciso di scendere dagli spalti ed indossare gli scarpini, iniziando un’avventura che spero ci condurrà lontano”.
Ad ottobre partirà anche la scuola calcio femminile, ma nelle pre iscrizioni hanno avuto un grosso successo tanto che è stato meno difficile del previsto, per l’Atletico Sorrento, mettere in piedi il settore femminile.
Segno che alla scarsa attenzione che è stata data al calcio femminile, esiste un movimento che sta crescendo e che spinge per ottenere uno spazio e una considerazione diversa, o meglio, una considerazione uguale a quella che hanno le donne che giocano a calcio nel Nord Europa.
Infatti, continua Spasiano: “In realtà più di ogni altra cosa, a spingermi ad andare avanti è l’idea che per molte bambine noi siamo, e saremo, un esempio da seguire, un’opportunità per vincere un certo conformismo, per andare oltre e rompere schemi. Nel nostro Paese la differenza dei sessi è ancora forte nel calcio. Per ritornare nella nostra Penisola Sorrentina, ad esempio, il calcio femminile non riesce a trovare una dimensione significativa ed importante, schiacciata dal calcio maschile e, forse, anche dalla nostra cultura che considera il calcio solamente uno sport per uomini.
Inoltre, bisogna lottare anche contro la stessa famiglia che spesso impedisce ad una ragazza di praticare il gioco del calcio, perché ritenuto uno sport, sconveniente. Noi investiamo sul calcio femminile nella speranza di arrivare a considerare questo sport come lo considerano tante nazioni a noi vicine”.
Questo è l’obiettivo dell’Atletico Sorrento che, grazie ad Agata Spasiano e al presidente Schisano
tenteranno di far superare l’arretratezza culturale, e i pregiudizi legati a questo sport in Campania e, di far avvicinare, ed appassionare molte persone a questa squadra e a questo progetto.