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L’Audax Cervinara: il sogno è la serie D

La prima volta non si scorda mai e sono due giorni che a Cervinara (Avellino)L, non si parla d’altro che della grande impresa ottenuta dagli uomini di mister Iuliano, capaci di battere il Giugliano ai calci di rigore e vincere così, per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia Dilettanti della Campania.
Un successo di gran prestigio per una società che fino a qualche anno fa, giocava in Prima Categoria e che poi, con l’avvento del presidente Joe Ricci, ha iniziato a raccogliere i suoi frutti, venendo prima promossa in Promozione e poi arrivando all’Eccellenza Campana, dove da 4 anni ben figura nel campionato ed è sempre al vertice.
Due anni fa il primo appuntamento con la storia per approdare tra i dilettanti, svanì nello spareggio nazionale contro la Folgore Selinunte. Sembrava tutto finito, invece Ricci e soci, hanno continuato ad allestire rose competitive, senza mai rinunciare a quel sogno. Raggiunto telefonicamente, il presidente Ricci così esterna, al “Il Bello dello Sport”, le proprie emozioni sulla vittoria: “Innanzitutto dedico questa vittoria al nostro pubblico che ci ha spinti anche nella finale disputata a Caserta, senza mai smettere di sostenerci, Poi è un risultato dedicato a tutto l’ambiente di Cervinara, a tutto il nostro staff che con grande pazienza ha costruito un meraviglioso giocattolo dai giusti ingranaggi e a questi ragazzi che vanno in campo sempre con grande orgoglio e attaccamento alla maglia. E’ stata una vittoria inaspettata per noi, insieme al direttore sportivo Trotta, e al direttore generale D’Amelio, abbiamo allestito una squadra costruita per fare bene su entrambi i fronti, ma non ci aspettavamo un trionfo simile”.
Sulla stagione in corsa: “Bisogna sempre volare basso e mantenere i piedi a terra, eppure noi crediamo nella vittoria finale del campionato, anche se rispetto, soprattutto all’Agropoli, siamo sfavoriti. Però il 13 febbraio giocheremo, nel recupero, lo scontro diretto davanti al nostro pubblico e sarebbe bello riuscire a staccarci. Certo è che l’Agropoli ha un organico da categoria superiore che nulla ha a che vedere con questo campionato, ma sul campo il divario si azzera. Bisogna tenere sempre alta la guardia perchè squadre come il San Tommaso o il Costa d’Amalfi possono sempre farsi sotto e rappresentare una sorpresa”.
Sulle ambizioni del club: “Se vinciamo andiamo avanti, ovviamente qualora dovessimo fare il salto in una categoria massacrante, ma che per noi rappresenterebbe l’apice del sogno, come la serie D, dovremmo rafforzare la nostra struttura societaria. Di certo non basteremmo io, il vice presidente Cambareri, e gli altri soci, come i dirigenti Antonio e Giuseppe Cioffi e Fierro”. 

a cura di Omar Domingo Manganelli   

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).