L’Avellino batte il Carpi proprio in zona Cesarini, confermandosi ammazza-grandi e conquista il terzo risultato utile consecutivo, frutto di due vittorie e il pareggio di lunedi scorso sul campo della capolista Frosinone.

Avellino che parte subito bene e che potrebbe sbloccare subito il risultato: fallo di Mbaye su Perrotta, l’arbitro non ha esitazioni e decreta il rigore. Dal dischetto Ardemagni si fa ipnotizzare da Belec che para in due tempi. Poco dopo è il Carpi ad andare vicino al gol, con una splendida girata di Mbakogu su cross di Lasagna che Radunovic para con un intervento miracoloso. Verso la fine della prima frazione di gioco è ancora l’Avellino ad andare vicino al gol con un colpo di testa di poco a lato di Ardemagni.

Alla ripresa Avellino in campo con Bidaoiu al posto di Gonzalez, mentre Castori manda in campo Concas al posto di Bifulco. Il secondo tempo è pressochè di marca emiliana. All’11esimo Lasagna si rende pericoloso con un tiro al volo che sfiora l’incrocio dei pali. Intorno al 25esimo Carpi ancora vicino al vantaggio con Beretta che per poco manca la deviazione verso la porta di Radunovic. A dieci minuti dalla fine Carpi ancora pericoloso con Lollo che con un gran tiro dalla distanza sfiora l’incrocio dei pali.

Quando ormai la partita si avviava verso il pareggio, ecco l’episodio che cambia le sorti della gara: su un calcio d’angolo, la palla giunge a Laverone che la mette in mezzo, dopo una carambola la palla giunge a Perrotta che la deposita alle spalle di Belec.

Con questa vittoria l’Avellino si avvicina alla salvezza, in attesa delle decisioni del Tribunale Federale Nazionale in merito al processo sul calcioscommesse.