TERRACCIANO 7 senza dubbio il migliore in campo. Esce alla disperata sulle incursioni Venete, ipnotizza gli avversari e infine si distende sul tiro di Siega da fuori. Le prova davvero di tutte per tenere in gioco e in partita questa Salernitana ma non può niente di fronte al disordinato tentativo di difendersi dei suoi compagni. THE BEST

PERICO 4 preferito a Laverone per caratteristiche tattichè, è sicuramente il più adatto a giocare in questo tipo di modulo… ma non oggi, vista la sua condizione fisica tutt’altro che ideale. Per tutta la partita permette a Siega sulla corsia esterna di fare il bello e il cattivo tempo. IMPREPARATO

MANTOVANI 4 il suo talento, elogiato nelle scorse partite, è completamente oscurato in questa serata all’Arechi. Impreciso e disastroso in più occasioni è l’emblema di una macchina difensiva che non ha funzionato. IMPACCIATO

BERNARDINI 4,5 Ingenuo e lento, conferma tutte le caratteristiche che abbiamo già attribuito ai suoi compagni di reparto. E’ ben diverso il Bernardini che conosciamo. IRRICONOSCIBILE

VITALE 5,5 per tutti i 20 minuti iniziali è assente, sembra ingabbiato dagli atleti Veneti. Poi si sveglia e decide di provare a giocarsi le sue carte. Così, nonostante molte imprecisioni, spinge e crossa. Fino a servire l’assist vincente per Della Rocca. Resta una pedina fondamentale per questa squadra, che si affida fin troppo alle sue giocate. NECESSARIO

BUSELLATO 4,5 neanche il tempo di fisciare l’inizio della gara che ha già sbagliato il primo tocco. Corre tanto ma nel modo sbagliato. Rallenta inesorabilmente la manovra, perdendo occasioni importanti alla causa granata. SPAESATO

ODJER 5,5 il suo compito è quello di tenere alto il ritmo del centrocampo e recuperare ogni pallone che passa per il suo territorio e ci riesce. Ma quando si tratta di impostare ha poca fantasia e si affida più volte al lancio lungo. D’altronde non dovrebbe essere compito suo. FUORI RUOLO

DELLA ROCCA 6 dimostra di poter far più che comodo alla compagine di mister Sannino. Anche se non è nelle migliori condizioni fisiche, dà prova di essere dotato di ottima qualità. Riesce anche nel gioco aereo, sovrastando la difesa Veneta in occasione del goal, che rappresenta per lui la prima marcatura in serie cadetta, oltre che la prima con la maglia granata. BUONA LA PRIMA

ROSINA 6,5 è molto di più a suo agio nella posizione di trequartista puro, anche se a volte sembra parlare un’altra lingua rispetto ai compagni, che non riescono ad intuire i suoi suggerimenti. Regala una giocata da fuoriclasse da calcio piazzato agli 11mila dell’Arechi. Dopo il goal si esalta con diverse giocate di alta scuola ma nessuna è tanto efficace da determinare un risultato differente. GENIO

DONNARUMMA 5 sembra dare qualcosa di più in questa gara. Ma in ogni caso resta la brutta copia del bomber visto lo scorso anno. Da lui la piazza di Salerno si aspetta molto di più e non solo in termini realizzativi. ABBOZZO

CODA 5,5 combatte e cerca di essere presente in tutto il reparto offensivo. Pecca però di poca freddezza, si fa trovare più volte impreparato sugli spunti geniali del numero 10 granata. GENEROSO

SANNINO 4,5 Cambia modulo ma non basta. La macchina difensiva, dopo solo quattro partite, sembra già essere arruginita e poco efficace. Sicuramente c’è qualcosa che non gira come dovrebbe e questo lo sa anche mister Sannino, che lascia trapelare il suo malumore e la sua eccessiva rabbia in sala stampa.

SOSTITUZIONI:

ZITO 4 entra al posto di Busellato al 13′ del secondo tempo. Tutti credono possa dare una svolta decisiva alla gara con la sua fantasia e invece si dimostra impreciso e poco reattivo, in pratica mai in partita. E per concludere regala al Vicenza la rete del definitivo vantaggio. INGUARDABILE

CACCAVALLO 6 – in campo dal 32′ del secondo tempo. E’ propositivo e energico. Certo non sarà un fenomeno, ma cerca di fare quello che non ha fatto Donnarumma per una partita intera: guadagna metri preziosi, crossa palloni invitanti e infine sfiora il goal. POSITIVO

RONALDO s.v.