LE PAGELLE DELLA SALERNITANA: BENE BUS ED EMPEREUR, FREDDO CODA. OK MORO E ODJER, BOCCIATI FRANCO E DONNARUMMA
Di seguito le pagelle della Salernitana dopo il prezioso 1-1 di Perugia che permette ai granata di riaprire il discorso salvezza:
Strakosha 5,5: praticamente spettatore non pagante per 88 minuti, giusto il tempo di prendere gol sul proprio palo e di far palpitare i 300 cuori granata assiepati nel settore ospiti con un’uscita efficace, ma stilisticamente non perfetta.
Ceccarelli 5: rischia il rosso, l’arbitro lo grazia e gli permette di concludere una partita in cui non brilla. Spinta sulle fasce pari a zero, un modo per arginare le ripartenze del Perugia così come richiesto da Menichini. Nel complesso un’altra prova negativa.
Empereur 6,5: Ardemagni è osso duro, rispetto alla sfida d’andata gli mette la museruola non concedendogli nulla. Nell’uno contro uno è quasi insuperabile, resta uno dei calciatori di prospettiva più interessanti della rosa della Salernitana.
Bernardini 6,5: dichiarazioni da leader in sala stampa, dimostra di essersi perfettamente calato nella realtà salernitana e di avere tutte le intenzioni di guidare i compagni verso la salvezza. Nessuna sbavatura ed un paio di ottime chiusure, cresce l’intesa con Empereur.
Tuia 6: non deve compiere interventi particolari, gara sufficiente e senza grossi spunti.
Franco 5: partita da dimenticare per il terzino granata, reo di aver lasciato solo Aguirre in occasione della rete dei padroni di casa. Spinge molto di più rispetto a Ceccarelli, ma sbaglia tutti i cross favorendo le ripartenze del Perugia. Segna al 93′ un gol che poteva valere tantissimo, giusto il fischio dell’arbitro che annulla per fuorigioco.
Zito 5: nella prima frazione di gioco è quello che tocca più palloni di tutti, peccato che sovente finisca per perderli. Puntualmente raddoppiato dai difensori umbri, non incide praticamente mai ed esce giustamente a inizio ripresa.
Moro 6,5: sul suo capo pende una diffida pericolosa, lui è bravo a gestirsi senza risparmiare interventi in scivolata pericolosi, ma molto efficaci. Con Menichini è tornato il Moro dell’anno scorso.
Odjer 6,5: quanto corre questo ragazzo! Impossibile contare il numero di palloni recuperati, è uno dei pochi elementi insostitubili dell’undici titolare.
Donnarumma 5: non entra mai in partita, francobollato dalla retroguardia avversaria e poco servito dai compagni di squadra. Talvolta gioca lontano dalla porta e perde lucidità, sacrosanta la sostituzione a metà secondo tempo. Involuzione evidente.
Bus 6,5: si muove tantissimo ed è il calciatore che prova maggiormente la conclusione a rete, solo Rosati e un paio di miracoli di Mancini non gli consentono di segnare il secondo gol in campionato. Promosso ed arruolabile.
Gatto 5,5: appena entrato in campo rischia di farsi espellere per un fallo inconcepibile su un avversario, Aureliano lo grazia e lo ammonisce soltanto. Come sempre egoista quando riparte palla al piede, chiude in crescendo
Nalini 6: aveva pennellato l’ennesimo assist vincente, tutto invalidato dal fischio arbitrale. Alterna buone giocate ad errori dettati dalla condizione carente, ma il suo ingresso vivacizza la manovra.
Coda 6+: non era facile entrare a freddo e siglare il rigore dell’1-1. Non tocca molti palloni, ma favorisce il movimento degli esterni con il suo lavoro sporco.
Menichini 5,5: con lui la squadra gioca meglio e costruisce tante palle gol, ma iniziare con un modulo così rinunciatario a cospetto di un avversario che ha badato soltanto a difendersi è parso un azzardo. Giusti i cambi,