“L’ESORDIO NELLA NAZIONALE TRAPIANTATI E’ STATA UN’EMOZIONE UNICA”. IL RACCONTO DI ANGELO PALATUCCI
Il suo calvario finisce, si fa per dire, il 25 febbraio del 2003 quando a Padova, da donatore vivente, riceve un rene. “Grazie a mio padre e al dono di parte di se stesso che io sono vivo”. E’ Angelo Palatucci che racconta la sua storia e il suo esordio in maglia azzurra a Fucecchio presso lo stadio Corsini.
La sua sofferenza è diventata, prima di approdare alla Nazionale, una “missione”, quella di donare un sorriso ai piccoli pazienti pediatrici. Infatti, attraverso la poesia e i suoi libri raccoglie fondi per acquistare materiale ai reparti di Pediatria con lo scopo di alleviare, a suo modo, le sofferenze della malattia.
Ieri l’esordio in Nazionale e la sua emozione l’ha raccontata così: “Essere in campo con loro è qualcosa di meraviglioso. Abbracci, sorrisi, brividi e lacrime di gioia. E’ stato tutto fantastico”.
L’anima di questa Nazionale è il presidente Katy Russo (clicca per leggere l’intervista) che ha voluto fortemente questa squadra per “promuovere soprattutto la cultura della donazione degli organi e far capire alle persone che, dopo un trapianto, una persona può condurre una vita normale”.