LUCIANO CHIARUGI: “DA RAGAZZO ANDAVO AGLI ALLENAMENTI IN AUTOSTOP”.
PONSACCO – Nel 1969 vinse lo scudetto con la Fiorentina e a distanza di 50 anni dall’evento Luciano Chiarugi, intervistato durante il Memorial Paolo Ciarfella, tenutosi a Ponsacco, ha voluto ricordare alcuni passaggi della sua vita calcistica soprattutto quando da ragazzo: “Da Ponsacco mi recavo a Firenze e spesso lo facevo in autostop. Non mancava nemmeno l’aiuto di fratello che, con la vespa, la usavano ‘fuori dal codice’ perché si andava in tre con due sacchi per l’allenamento. Oggi i ragazzi hanno una sensibilità diversa rispetto alla nostra passione per lo sport. Noi della famiglia, ad esempio, facevamo i falegnami ed eravamo più responsabili anche in giovane età”.
Poi si rivolge ai genitori presenti in tribuna: “Nessuna pressione da parte vostra, solo così si può arrivare a qualche cosa di importante”.
Uno sguardo alle differenze col passato e il suo pensiero sui procuratori: “Facevamo grandi sacrifici anche perché eravamo noi stessi a gestirci. Ogni anno bisognava rinnovare il contratto, non avevamo procuratori. Bisognava essere responsabili perché altrimenti non restavi ad alti livelli per tanti anni”.
Parola di bomber!