L’UNDER 15 DELLA SALERNITANA VINCE E VA AI PLAY OFF. TORINO O UDINESE LA PROSSIMA AVVERSARIA
Salernitana under 15 Pescara 3 a 1. I granata vanno a giocarsi i play off come squadra n.10 del rankig nazionale. Un successo che è figlio di un fattore fondamentale: “ho il piacere di allenare un gruppo unito e vero”. Così si esprime mister Ernesto De Santis a fine gara.
Il risultato però non deve ingannare. La partita è stata vera e combattuta e decisa da un doppio episodio nella ripresa. Tutto accade al minuto 29′. Il Pescara stata attraversando il suo momento migliore e aveva messo alle corde la Salernitana. Conclusione verso la porta difesa da Colantuono la palla si stampa prima sul palo e poi batte sulla traversa. Granata fortunati. Ripartenza veloce, palla sulla destra dove Salerno ha una marcia in più. La fuga è prepotente, il cross basso invitante per Balzano che da pochi passi sigla il 2 a 1. Questo il cuore della partita, questi l’episodi che hanno fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte granata.
LA PARTITA
Siamo all’inizio della gara. La tensione è grande. La Salernitana che ha un rullino di marcia esterno invidiabile (a livello di punti è al terzo posto a livello Nazionale) tende a subire la pressione casalinga. Questo atteggiamento mentale risulta poi evidente in alcune giocate nel corso della partita, dove si avverte la precipitazione e la voglia di arrivare in porta con troppa fretta.
Ma la partita si mette subito sulla strada giusta. Palla d’inizio nei piedi dei granata che provano uno schema. L’azione sorprende il Pescara grazie alla bella conclusione di Balzano. Gol e vantaggio in avvio. Il Pescara non ha la voglia di diventare agnello sacrificale e cerca con i suoi centimetri di mettere in difficoltà i granata che, però sembrano controllare con una certa tranquillità il vantaggio. Poi arriva l’errore. Russo, bravo comunque e grande prova la sua, ruba palla e va nel due contro uno. Il difensore esterno chiude verso di lui che, invece di scegliere lo scarico, decide di andare in penetrazione centrale. Palla rubate e contropiede micidiale degli abruzzesi che arrivano al pareggio grazie a Stampella. L’errore pesa nella testa dei granata come un macigno. La paura di non riuscire a coronare il sogno si fa sentire nella testa. Finisce la prima parte di gara e si va al riposo.
De Santis butta nella mischia Salerno che ha gamba e può mettere in difficoltà gli “alti” del Pescara. La mossa aveva portato bene a Palermo e il mister spera che possa avere le stesse fortune.
Il nuovo assetto tattico può avere la sperata fortuna quando proprio dalla fascia destra arrivano due palle invitanti in area. Una passeggia innocua fino alla line di fondo, l’altra invece arriva sui piedi di Balzano che da pochi passi ed in precario equilibrio la fa volare alta sopra la traversa. Mani nei capelli per l’occasione sprecata. Il Pescara prende campo. Comincia a pressare. Mette dentro altri centimetri. Mister De Santis sceglie di giocare in ampiezza. Il Pescara deve essere attaccato sugli esterni con Salerno e Imperiale che hanno gamba e piedi buoni. Ma la troppa foga di trovare il gol non è propositiva. Squadra troppo spaccata, le palle lunghe non sempre sono messe nelle zone giuste. Sembra difficile ritrovare il vantaggio. Bisogna sperare nell’episodio, nell’errore.
Quello che si sperava arriva, ma non senza paura. Palo e traversa per il Pescara e gol del vantaggio per la Salernitana. Siamo al 29′.
De Santis risistema la sua formazione. Imperiale di nuovo sulla linea difensiva. Il vantaggio deve essere difeso con i denti. Bisogna tenere palla e puntare sulle ripartenze. Questo la nuova linea tattica.
Il cuore granata comincia a pulsare. Il pubblico tiene sulle corde la tensione dei ragazzi in campo. Si lotta su ogni pallone. Bisogna chiudere la partita perchè il Pescara non ci vuole lasciare la strada alla Salernitana.
Al 32′ Imperiale si trova sull’out opposto a quello abituale. E’ una manna caduta dal cielo perchè il capitano è bravo a controllare e freddo nella conclusione. Il vantaggio, doppio, rende più semplice il finale di gara. I 4′ di recupero però sembrano un’eternità che per fortuna finiscono facendo esplodere la gioia dei ragazzi in maglia granata.
Ora il pensiero va alla prossima gara. Partita secca in casa contro l’Udinese. Ed il campionato continua.