Home / APPROFONDIMENTI  / Matteo Olleia, dal futsal alla Totti Soccer per allenare i talenti del futuro

Matteo Olleia, dal futsal alla Totti Soccer per allenare i talenti del futuro

“Sono orgoglioso della chiamata da parte della Totti Soccer, spero di non deludere le aspettative, da parte mia ci sarà il massimo impegno e la voglia di far bene”. Con queste parole Matteo Olleia, attuale allenatore-giocatore del Real Terracina calcio a 5, esordisce ai nostri microfoni a pochi giorni dalla firma del contratto che lo legherà per i prossimi due anni alla scuola calcio dell’ex capitano giallorosso.

Da anni nel mondo del calcio, prima a 11 e da quasi 10 anni nel calcio a 5: “Come purtroppo accade in Italia ho fatto il percorso inverso, cioè, prima tutta la trafila nelle giovanili del Terracina calcio fino ad arrivare in prima squadra, giocando in serie D, Eccellenza e Promozione”, continua Olleia, “per motivi di studio ho lasciato il calcio a 11 e ho iniziato la mia carriera nel futsal, dove in breve tempo partendo dall’ultima categoria ho avuto la fortuna di arrivare fino in serie B, campionato nazionale, nella Virtus Fondi calcio a 5”.

Fa poi ritorno al Real Terracina, calcio a 5, nel doppio ruolo di giocatore-manager, con cui in quattro anni scala ben tre categorie, dalla serie C2 alla serie B, traguardo mai raggiunto da nessuna società a Terracina. Nel frattempo consegue il patentino Uefa B di calcio a 5 ed ora è in attesa di ottenere il pass per l’abilitazione di primo livello a Coverciano.

La chiamata dalla Totti Soccer. “Poco prima del lockdown, finalmente anche in Italia, grazie ad Alessio Musti attuale ct della nazionale Italia di Futsal, è partito il progetto Football and Futsal, al quale molte società professionistiche stanno aderendo positivamente”, prosegue Mister Olleia che ci confida: “Durante la quarantena sono stato invitato per una conference call con la Totti Soccer School, proprio per parlare di quanto sia fondamentale per i bambini/ragazzi fare entrambi gli sport, per sviluppare al meglio le doti tecnico/tattiche e non solo”.

Calcio a 5 e Calcio a 11 a braccetto. “L’obiettivo è di unire il calcio a 5 al calcio ad 11 nelle varie sessioni di allenamento. Oggi purtroppo i bambini non giocano più per strada e il calcio a 5 vuole essere un pò questo, un continuo uno contro uno, continui capovolgimenti di fronte, tutti i giocatori attaccano e difendono insieme, grazie alla velocità di gioco dovuto anche al campo ridotto si va a stimolare il bambino in tutte quelle cose che servono in partita. Purtroppo in Italia si fanno poche ore di allenamento, molte società fanno due o tre allenamenti a settimana, più la partita, quindi parliamo di sei / nove ore di allenamento nell’arco di una settimana e questo non va bene. Nel resto d’Europa fanno cinque allenamenti più la partita, con un solo giorno libero. In Sud America i ragazzi hanno una genetica diversa e a livello tecnico sono più bravi, ma è pur vero che fino alle scuole medie è obbligatorio fare calcio a 5. Alcuni studi hanno evidenziato che un bambino, in un minuto di  partita di calcio a 5, tocca la palla sei volte in più rispetto ad un bambino che fa calcio a 11. Quindi ogni bambino, nel calcio a 5, è sempre coinvolto sia nelle azioni di attacco che di difesa, soprattutto nella fase più importante che sono le ripartenze, le transizioni”.

Ecco infine gli obiettivi richiesti dalla Totti Soccer. L’obiettivo è proprio quello di  cercare di stimolare i ragazzi, mi occuperò di tutte le squadre del settore giovanile, a partire dagli esordienti. Mi dovrò rapportare con gli istruttori di tutte le categorie per poter intervenire su ogni fascia d’età nel modo migliore”, conclude Mister Olleia, “non ho la bacchetta magica, ci vogliono ore e ore di allenamento e applicazione. Io porterò il mio entusiasmo e la mia esperienza. Avendo fatto il percorso inverso, ho ottenuto notevoli miglioramenti, sia a livello tecnico che tattico, pur avendo esordito nel calcio a 5 solo a 25 anni”.

mesposito_it@yahoo.it

Il miglior modo per predire il futuro è crearlo!