MATTIA FORMIS UN ALLENATORE “AFFAMATO DI CALCIO” CI RACCONTA COM’E’ ARRIVATO AL PROFESSIONISMO
Questa volta il “Bello dello Sport” vi racconta una storia particolare che comincia da un errore di somministrazione di un vaccino e che termina con un contratto come analista tattico col Parma. Questa è la storia di Mattia Formis ragazzo semplice che ci racconta la sua vita fatta di passione e voglia di emergere nel difficile mondo del calcio.
“La mia storia? Sfortunatamente sono stato oggetto di una errata somministrazione di vaccino quando avevo pochi mesi che mi ha reso poliomielitico”.
Ma non potendo giocare cosa pensa il nostro Mattia?
“Beh, chiaramente, più crescevo e più prendevo coscienza del fatto che non potendo praticare calcio potevo solo insegnarlo. Ho fatto la richiesta per accedere al corso Uefa B, il primo dei livelli di abilitazioni insieme al Uefa A e Uefa Pro. Ho superato la visita medica prevista e sono stato ammesso. Un’emozione davvero pazzesca, sono partito con lo zainetto vuoto e voglioso di riempirlo di tantissime nozioni. Ero letteralmente affamato di calcio che non vedevo l’ora di prendermi l’abilitazione”.
L’accoglienza dei futuri colleghi è incredibile: “I colleghi di corso sono stati gentilissimi. Ci sentiamo e confrontiamo spesso! Mi hanno sempre fatto sentire parte di loro, con rispetto, e per questo li ho apprezzati perché mi hanno permesso di vivere l’esperienza del corso con ancora più emozione e carica positiva”.
Era il periodo settembre – dicembre 2014 e questo mentre facevo l’allenatore in seconda in 3a categoria in provincia di Cremona.
“Dopo tanti anni da vice, continua Formis, ero desideroso di fare un percorso con le mie gambe. Sfortunatamente molte chiacchiere e stima, di circostanza, poiché percepivo dalle società scetticismo nel volermi dare una chance e, quindi, ho deciso di ricostruire il mio sogno. Tutto questo per restare nel mondo del calcio. Mi sono approcciato alla Match Analysis, una materia molto ricercata nel calcio moderno”.
Allora, in estate segue uno stage con Mister Castori al Carpi (2015) nel quale annotavo manualmente con relazioni scritte i comportamenti della squadra sia di singoli che di reparto. Il video analista (Match Analyst) studia il comportamento della propria squadra durante la partita di campionato/coppa (match studio) e studia il comportamento delle squadre avversarie a scopo strategico (Match studio). Questo lavoro poi, oggi, serve anche a supportare il direttore sportivo in fase di calcio mercato”.
Insomma, un lavoro che sta prendendo forma e comincia a piacere a Mattia tanto che si fa apprezzare anche fuori dai confini italiani: “Attualmente sono anche relatore presso la AIAPC – Associazione di video analisti di Mario Savo – vincitore del concorso indetto da Guardiola al Manchester City quasi un anno fa”.
Ma chi ha creduto in lui e nel suo nuovo ruolo?
“Il Parma, ed in primis, mister Morrone che non finirò mai di ringraziare. Mi ha dato l’occasione di fare esperienza e migliorarmi. Attualmente collaboro con la Primavera e, spero, in futuro prossimo, di poter rendere la video analisi una professione vera e propria”