I Memorial Antonio Ciccarelli, l’intervista ad Antonio La Marca: “Non c’è separazione quando c’è ricordo”
Chi vive nel cuore di chi resta non muore mai. Può sembrare la più banale espressione che segue la morte di un giovane ragazzo, ma nessuna frase si presta meglio a raccontare la vicenda di Antonio Ciccarelli, il ragazzo tragicamente scomparso in onore del quale è stata organizzato un memorial capace di coniugare solidarietà, fratellanza e amicizia (nella foto in evidenza la locandina della manifestazione, ndr). Abbiamo, pertanto, contattato telefonicamente Antonio La Marca, grande amico di Ciccarelli, con il quale condivideva anche la passione per i colori nerazzurri: “L’idea di organizzare questa iniziativa mi è venuta subito dopo la triste ricorrenza verificatasi. Quando vidi al funerale la bara di Antonio con la sciarpa dell’Inter a bardare il suo feretro, pensai di fare qualcosa di concreto per ricordarne la figura, coinvolgendo i tifosi della sua squadra del cuore e la comunità locale. Era un ragazzo splendido: studioso, pieno di amore, gentile, umile, solare e di cuore, fedele specchio della famiglia eccezionale che gli ha fornito l’educazione. Nel mondo che viviamo, Antonio costituiva una rarità. Personalmente ritengo che lo sport rappresenti un modo per stare insieme, ma anche uno strumento per veicolare importanti messaggi di sensibilizzazione e solidarietà. Pertanto abbiamo pensato di organizzare questo memorial non solo per ricordare la figura del mio caro amico defunto, ma anche per effettuare una raccolta fondi atta a donare un defibrillatore all’oratorio della Chiesa di Santa Maria Ad Martyres, luogo presso il quale tanti giovani sono soliti incontrarsi per praticare sport. In una città che vuole garantirsi una dimensione europea, personalmente ritengo sia di fondamentale importanza installare defibrillatori in punti strategici così da riuscire a prevenire eventuali eventi indesiderati. A tal proposito, nel corso della conferenza stampa che si terrà domani presso la Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, cui prenderanno parte anche esponenti della politica locale tra cui il consigliere comunale Dante Santoro, interverrà anche il neo dottore in fisioterapia Gianpaolo Gallo, il quale parlerà della sua vicenda personale di ragazzo colto da un improvviso malore e salvato dalla presenza provvidenziale di un defibrillatore. Spero che questo evento possa fungere da strumento mediante il quale sollecitare i politici a dare una particolare attenzione alle tematiche ci prefiggiamo di sostenere attraverso questa iniziativa. La macchina organizzativa conta di raccogliere quanti più fondi possibili così da poter provvedere successivamente all’acquisto di defibrillatori: nel massimo della trasparenza che ci contraddistingue, terremo aggiornati tutti attraverso i canali social, altro importante mezzo per pubblicizzare l’evento e permettere una partecipazione larga delle persone interessate. Non è un caso aver parlato di primo memorial in quanto contiamo di ripetere l’esperienza nei prossimi anni. Da un punto di vista sportivo, la manifestazione si strutturerà attraverso un quadrangolare che si terrà presso il centro sportivo F6 di Salvatore Fresi (testimonial d’eccezione) al quale parteciperanno la classe 5E del Liceo Scientifico Severi di Salerno, la squadra composta dagli amici di Antonio Ciccarelli, una delegazione dell’Inter Club di Pontecagnano e la compagine dei Giovani Salernitani. La preghiera finale è rivolta ai giornalisti che cureranno la divulgazione della manifestazione affinché, mossi dalla propria deontologia professionale, evitino di porre domande ad una famiglia dilaniata dal dolore per la perdita del figlio e che sta provando a metabolizzare il lutto, rispettandone la riservatezza”.