Giunto ormai alla decima edizione, si è svolto anche quest’anno in diversi stadi della provincia di provincia di Modena il consueto appuntamento con il memorial “Nardino Previdi”. Per la terza volta consecutiva, a trionfare è stata l’Atalanta guidata da mister Bosi che si è imposta per quattro reti a zero in finale contro il Torino. Esempio di correttezza e competenza, Nardino Previdi è cresciuto nei campi della bassa modenese, per poi diventare direttore sportivo prima del Brescia e poi della Roma campione d’Italia del 1983. Dopo la finale di coppa dei campioni persa contro il Liverpool, per il suo grosso attaccamento alla famiglia, l’anno successivo Nardino si avvicina a casa e firma per la Reggiana. Con questo club costruirà un settore giovanile rispettato in tutta Italia e che lo porterà a guadagnarsi la chiamata della Fiorentina finalista di “Coppa Uefa” contro la Juventus. Oltre a direttore sportivo e consulente di Juventus e Milan, Previdi è stato anche consigliere del settore tecnico di Coverciano e dell’associazione direttori sportivi. La manifestazione, complice anche la presenza di tanti top club, ha raggiunto un ottimo successo a livello nazionale rispecchiando ogni anno fedelmente la grande dedizione di Nardino nel credere nel calcio giovanile.
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