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Meneghin “para tutto” e Oderzo batte Erice

Vince Oderzo, 24 a 22, contro la neo promossa Erice che, nonostante, ha un roster di tutto rispetto, paga la poca amalgama e, forse, la poca ricerca degli schemi nella fase offensiva. Troppi errori e confusione nella fasi delicate del match, ma anche tante parate della Meneghin che si conferma essere una dei migliori portieri in circolazione. Coach Cavallaro riesce, così, a gestire alla grande la partita rischiando, qualcosa, solo in apertura, quando, le padrone di casa sono avanti di due reti e, la formazione di casa, dava l’impressione di poter dare filo da torcere a Duran e compagne.

Primo tempo

con punteggio basso dovuto a due fattori predominanti: la grande prestazione di Barbara Meneghin che para tutto il parabile e non solo; e la voglia di Krnic di essere presente sul tabellino delle marcatrici cosa che le fa forzare più volte le giocate. Buone le difese, soprattutto, nella prima parte, quella di Erice che sembra riuscire a mettere il bavaglio a tiratrici come la Duran e la Di Pietro che, con i suoi sottomano, mette imprevedibilità alle conclusioni.
Com’era successo nell’esordio casalingo le padrone di casa sono partite alla grande e si sono portate subito in vantaggio grazie alla verve della solita Guerra che da vitalità ed imprevedibilità alla manovra offensiva di Erice.
Poi, piano piano, Meneghin alza il muro, come abbiamo già detto, e Erice è sempre meno precisa in attacco (o sfortunata quando un paio di conclusioni vanno a stamparsi sul palo) e, tutto questo, porta le due squadre al riposo con Oderzo in vantaggio di 11 a 7.

La ripresa

vede Oderzo mantenere a distanza la formazione di casa e ci riesce con disinvoltura fino a pochi minuti dalla fine quando Erice si trova in doppia superiorità numerica e un 7 metri da sfruttare. Krnic si occupa della battuta ma la Meneghin para e regala, praticamente la vittoria alla sua formazione. Le battute finali sono interessanti in quanto la foga agonistica è alle stelle ma coach Cavallaro predicando calma riesce a far si che le sue ragazze portino a casa l’intera posta in palio.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).