Morti improvvise atleti, prof. Aodi:”La tecnologia può aiutare la prevenzione”
Sono stati i giocatori di Lazio e Salernitana a testare, per la prima volta, il sistema SDS (Sudden Death Screening), un dispositivo, unico al mondo, in grado di prevenire la morte cardiaca improvvisa di giovani atleti. Il modulo SDS consente di individuare, in un paziente, possibili fattori indice del rischio di morte improvvisa ed attivare un alert qualora uno o più parametri dovessero risultare fuori dai range prestabiliti. Per approfondire la tematica la redazione del Bello dello Sport ha contattato il Prof. Foad Aodi, in qualità di Presidente dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI) e Presidente Onorario del Comitato Scientifico B-Academy, (Centro Studi Accademico Scientifico Culturale), che, al riguardo, ha dichiarato: “Sicuramente è un argomento molto importante, si parla di prevenzione in cardiologia e medicina sportiva. Abbiamo fatto questa iniziativa congiunta con il direttore sanitario della Lazio, Ivo Pulcini, e con BTL Italia che ha messo a disposizione, per la prima volta, dispositivi SDS per fare uno screening di elettrocardiogramma di base. Questi dispositivi sono stati utilizzati dai medici della Lazio e della Salernitana per testarli sui giocatori delle rispettive squadre. Noi crediamo come medici ed anche come esponenti dell’ordine dei Medici di Roma, di cui sia io che Pulcini siamo consiglieri, che è fondamentale la prevenzione in cardiologia e in medicina sportiva, specialmente dove ci sono giovani atleti che fanno un’attività sotto sforzo. Questo strumento è molto importante perchè aiuta a prevenire la morte improvvisa, con una probabilità del 98% di attendibilità. Il dott. Ivo Pulcini, in base alla sua esperienza e come medico sportivo, ha creduto in questo strumento. Da parte mia, come Presidente dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, credo che bisogna continuare nella prevenzione, continuare ad essere molto attenti a rilasciare certificati medici per quanto riguarda l’attività agonistica. Ci sono tante patologie congenite che purtroppo non vengono diagnosticate in tempo. Per questo è importante prevenire e fare un’anamnesi e una diagnosi accurata per un’idoneità sportiva attendibile. Sicuramente i medici italiani sono considerati tra i migliori come preparazione. Devono essere messi a disposizione degli strumenti sempre più innovativi, per questo è importante la ricerca e l’innovazione. E’ sempre meglio prevenire che curare. Il dispositivo SDS va verificato e valutato con il tempo per quanto riguarda la sua attendibilità e la sua diffusione”.
Fonte foto: profilo Facebook Prof. Foad Aodi