La Ducati è la casa motociclistica italiana fiore all’occhiello della nostra ingegneria e riesce sempre ad emozionare quando primeggia in MotoGP, figuriamoci quando è capace di farlo siglando una splendida doppietta su un circuito sul quale non vinceva da dieci anni come Brno, con ciliegina sulla torta la vittoria conseguita da un nostro portabandiera.
Questo è quello che è accaduto ad Andrea Dovizioso (nella foto), pilota forlivese che, dopo alcune gare opache, ha saputo riscattarsi dopo una gara ricca di colpi di scena, difendendo strenuamente la prima piazza conseguita nel corso delle qualifiche. Il numero 4 della rossa di Porgo Panigale si è messo, infatti, in evidenza per la capacità di tenere botta dapprima all’allungo iniziale tentato da Valentino Rossi, che ha chiuso quarto superando nel finale Crutchlow, e successivamente per l’astuzia e la freddezza nel rintuzzare gli attacchi provenienti dai due spagnoli Marquez e Lorenzo, compagno di squadra con il quale erano sorte delle scaramucce alla vigilia del GP di Repubblica Ceca per alcune frasi al veleno fra i due. Paradossalmente, però, proprio Lorenzo ha inconsciamente fatto gioco di squadra in quanto, nell’idea di fare il colpo grosso, si è reso protagonista di un sorpasso, effettuato nel giro finale ai danni di Marquez, che ha permesso a Dovizioso di allungare quel tanto che è bastato per passare primo sotto la bandiera a scacchi.
In classifica generale, Marquez guida saldamente con un vantaggio di 49 punti su Rossi, mentre Dovizioso si porta in terza posizione. Il mondiale sembra appannaggio dello spagnolo, ma inorgoglisce che ogni tanto moto e pilota italiano sappiano dargli filo da torcere: anche questo è “il bello dello sport”.