Napoli Calcio Femminile: intervista a mister Marino
“Chi va a vedere una partita di calcio femminile, subito se ne innamora”. Partendo dalla considerazione di Barbara Bonansea, tra le protagoniste azzurre del recente mondiale, la nostra testata ha piacere nel riservare uno spazio importante ad una realtà che si appresta a disputare il torneo di serie B (il Napoli Calcio Femminile), intervistando a 360° il mister della squadra: Peppe Marino.
Con quali obiettivi approcciate alla stagione sportiva alle porte?
“Siamo una neopromossa, ma contiamo di ben figurare, sperando magari di centrare un doppio salto, chissà. Siamo consapevoli del fatto che vi siano diverse squadre ben attrezzate. Il Ravenna lo scorso anno ha chiuso al terzo posto e proverà a migliorarsi, il Mozzecane potrà contare sul contributo delle calciatrici provenienti dal Chievo fallito, società con cui ha effettuato una fusione, il Cesena si è rinforzato molto. Insomma, sarà un campionato avvincente ed equilibrato nel quale il Napoli conta di recitare un ruolo di prim’ordine, facendo leva sulla qualità delle atlete in rosa e sull’organizzazione di insieme”.
Che modifiche vi sono state a livello di organico?
“La squadra è stata quasi rivoluzionata. Il ritiro da noi condotto in quel di Castel di Sangro è stato utile a cementare l’intesa fra le ragazze”.
Tracci un bilancio del romitaggio estivo: si ritiene soddisfatto?
“Assolutamente sì. Il ritiro è stato positivo e si è concluso egregiamente con il largo successo riportato nell’amichevole contro il Pescara. Ho avuto risposte positive da parte della squadra: le ragazze hanno manifestato voglia e determinazione. Siamo al 60% del nostro potenziale, abbiamo grossi margini di miglioramento e sono cautamente fiducioso in vista del debutto contro il Cesena, in programma il 15 settembre fuori casa”.
Subito un debutto di fuoco: preferisce subito un big match?
“Bisogna affrontarle tutte, ma siamo consapevoli che un eventuale risultato positivo in casa di una compagine molto accreditata ci permetterebbe di iniziare col piede giusto, garantendoci una importante iniezione di fiducia”.
Si aspetta novità ulteriori dal mercato?
“Sono sicuro che il direttore sportivo saprà assicurarci un paio di tasselli. Stiamo lavorando per rinforzarci nel reparto difensivo e nel reparto offensivo”.
Come vi avvicinerete al debutto in campionato?
“Faremo un paio di amichevoli contro squadre maschili e poi prenderemo parte a un triangolare. Invece, per quanto concerne la coppa Italia, siamo stati inseriti in un girone a tre con Roma e Lazio”.
Su quale modulo ha lavorato?
“Sul 4-3-3, ma non inteso in forma integrale. La squadra deve essere camaleontica, manifestando la propria capacità di adattamento a situazioni diverse di gioco, nonché ad avversari diversi.
Lei è uno di quei tecnici fossilizzati sempre sul medesimo undici o che ambisce a coinvolgere tutte le ragazze?
“Quando un allenatore ha la possibilità di non intaccare gli equilibri generali ruotando le interpreti, è naturale che propenda verso questa direzione. Poi ci sono frangenti dell’anno in cui magari una certa formazione fornisce garanzie in relazione alle quali si è portati a preferire un certo undici”.
Ci fornisce i nomi dei suoi collaboratori tecnici?
“Sì. Francesco Persico è l’allenatore in seconda, Alessandro De Martino è il collaboratore tecnico, Pasquale Pastore è il preparatore dei portieri e Lino Antonucci è il preparatore atletico”.
Cosa spera per il movimento calcistico femminile?
“Meriterebbe di avere spazio in più da un punto di vista mediatico e da un punto di vista di seguito da parte degli appassionati. Le ragazze compiono sacrifici alla pari dei colleghi dell’altro sesso e auspico possano esserne ripagate e gratificate”.