Natalia Girotto: “Ero così positiva che pensavo di vincere la Coppa Italia”
“In verità nella mia testa ero così positiva che pensavo di vincere, penso che nulla è impossibile. Però se si parla di Jomi Salerno, dove ci sono ragazze con esperienze in partite decisive, infatti, tante volte loro hanno giocato finali. Per noi era la prima volta, la prima volta in assoluto del nostro club. Però devo dire che sono commossa e fiera di ogni mia compagna di squadra. Loro hanno dato il cuore, la grinta. Siamo entrate per divertici, e ce l’abbiamo fatta”.
E’ la brasiliana Natalia Girotto a parlare per le Leonesse Brescia subito dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia giocata ad Oderzo.
Poi ripensa alle sue compagne di squadra: “Vorrei ringraziare, attraverso il vostro magazine, ogni compagna di squadra, il mio mister e tutto il direttivo della Leonessa Brescia, loro fanno di tutto per noi”.
Ritorna a pensare alla gara e… “alla fine del secondo tempo, purtroppo, ci è mancato fiato. A mio avviso il fiato è quello che vince perchè ti permette di sbagliare meno”.
Lei è una sportiva vera e lo dimostra: “faccio i complimenti alle ragazze di Salerno che sono state brave”
Però grazie a te e Tanic e alla verve del portiere Piffer siete state in partita per 40 minuti abbondanti e siete uscite dal campo col sorriso sulle labbra consce di aver compiuto un’impresa, giusto?
“Penso di sì! Il nostro portiere è stato bravo in tutte e tre le partite, quello è davvero importante. Penso che io e la Tanic abbiamo sbagliato qualcosa, ma abbiamo provato di tutto. Forse ogni tanto, per voler fare bene, non abbiamo fatto la scelta più giusta. Forse è mancato ossigeno al cervello”.
Dopo questa partita cresce la consapevolezza di essere un buon gruppo e qual è il vostro obiettivo per la stagione in corso?
“Sicuramente, questo campionato ci ha fatto capire che siamo proprio un bel gruppo e quando ci crediamo per davvero la prestazione diventa migliore. Noi vogliamo tanto giocare i play off e provare ad arrivare più in alto possibile”.
foto di Gabriele Mafezzoni