“Non esageriamo col paragone loro erano campioni veri. Penso che in quell’azione sono stata un po’ fortunata e, in verità, ho guardato il tabellone e mancavano solo 5 secondi, giuro non ho neanche pensato, è stato solo istinto”.
Un tiro tutto brasiliano quello di Natalia Girotto, giocatrice delle Leonessa Brescia, squadra di pallamano che milita in serie A femminile che, con quella conclusione, ha regalato la vittoria, al foto finish, per 24 a 23 alla sua squadra contro Casalgrande.
Dopo la realizzazione lo stupore: “Ho pensato, sono stata io? Davvero? Scherzo, (ride) ho puntato il dito verso il cielo ed ho pensato … grazie Dio! E’ stata una sensazione bellissima perchè la mia squadra meritava il successo”.
Il suo cognome però nasconde radici italiane: “Si, il mio bisnonno era di Venezia e per la precisione di Marcon”.
La scelta di giocare in Italia non è stata dettata solo dalla voglia di vedere la terra che fu dei suoi avi ma, dal fato e dalla casualità: “Il mio sogno è stato sempre quello di giocare in Europa perchè i campionati sono di livello superiore a quello che si gioca in Brasile”.
Per poter trovare squadra si rivolge ad una giocatrice di spessore Suleikj Gomez (leggi la sua storia)

che si trova a giocare in Brasile subito dopo la sua fuga da Cuba: “Suleikj ha giocato per tre anni in Brasile. Ho chiesto a lei se poteva aiutarmi e così è stato. Dico che è stata la mano di Dio ad aiutarmi e quel pizzico di fortuna che non guasta mai”.
La curiosità che le due non erano compagne di squadra ma, “sapevo che lei era venuta in Italia e sapeva parlare portoghese ed ho pensato che sarebbe potuto essere la mia occasione”.
E così arriva a Brescia: “Si, Brescia è la mia prima squadra ed è quella che rimarrà per sempre nel mio cuore, un gran bel gruppo direi”.

Foto Federica Scaroni