Natalia Girotto: “Resto a Brescia, per amore solo per amore”
“La stagione 2018/2019 è finita con uno strano sapore nella mia bocca. E’ stato bello giocare la finale di Coppa Italia anche se poi, per via dei molti infortuni, accompagnati anche da un pò di sfortuna, abbiamo dovuto affrontare, nel finale di stagione, i play-out”.
E’ l’italo-brasiliana Natalia Girotto, terzino delle Leonesse Brescia e della Nazionale che ci racconta, in sintesi, la stagione appena conclusa.
Abbiamo detto terzino della Nazionale, forse non più il prossimo anno.
Si perchè le Leonesse Brescia non si iscriveranno al massimo campionato, rinunciando al titolo per ripartire dall’A2.
Natalia, giocatrice di cuore non si è sentita di abbandonare la sua squadra e, per questa ragione potrebbe rischiare di non essere più convocata per le gare della Nazionale: “Prima di prendere questa decisione ho pensato alla Nazionale. Non è stato facile per niente facile. Alla fine mi sono detta succeda quello che deve succedere. Non ho idea di come la Federazione vedrà questa mia scelta, da parte mia continuerò a lavorare come sempre ho fatto e proverò a rimanere sempre ad un livello alto e sarò sempre disponibile per un’eventuale chiamata”.
I motivi della scelta di non giocare in A1, o una parte di essi, li racconta così: “Penso che è stato un periodo difficile per tutti, società, atlete e anche il mister nonostante sia stato bravo a gestire gli allenamenti perché eravamo sempre in pochi e alla fine”.
Nonostante tutto: “Siamo riuscite a rimanere nella massima serie”.
Ovviamente Natalia ha avuto tante richieste: “Approfitto per ringraziare dell’invito ricevuto dalle altre squadre per ingaggiarmi per la prossima stagione. Io però ho deciso di rimanere a Brescia. Ribadisco che rifiutare di giocare nella massima serie non è stato facile perché la pallamano è quello che amo fare e provo sempre a dare il mio meglio in ogni allenamento”.
Però il principale motivo e che, in questo momento “non mi vedo lontano da Brescia. La società Pallamano Leonessa Brescia è incredibile. La gestione è impeccabile e alla fine ho creato un legame con le miei compagne e con lo staff. Sembra strano ma mi sento a casa e quando ho saputo che potevo scegliere di andare via questo mi ha fatto pesare, tanto, ma alla fine non sono riuscita ad allontanarmi da quella che ritengo la mia seconda casa”.
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