Neven Andreasic (Oderzo): “Lotteremo fino all’ultimo secondo e, se la Duran …”
“Alla Duran ho chiesto di giocare al massimo delle sue potenzialità una partita e mezza!”.
Neven Andreasic, coach dell’Oderzo, non si tira mai indietro e quando bisogna lottare è il primo che lotta. “Chiaro che se poi gli altri dimostreranno di essere più bravi, tanti applausi e complimenti, ma io voglio giocarmi tutte le possibilità fino all’ultimo secondo. Contro Salerno, nelle tre gare disputate, alla fine del primo tempo siamo usciti dal campo che eravamo in partita e, anche, il risultato dell’ultima di campionato non è proprio veritiero in termini di punteggio. Loro hanno meritato, sia chiaro. Noi eravamo a meno 1 a 1’32” dalla fine e ho detto alle mie di giocarsi il tutto per tutto. A noi serviva un solo risultato. Poi Salerno ha preso un 7 metri ed ha chiuso alla grande”.
Cosa peserà all’Oderzo in questo poul scudetto: “Sicuramente l’infortunio a Rauli (leggi articolo)> peserà molto nell’economia della squadra. Purtroppo la ragazza non sarà disponibile e per noi è una grossa perdita“.
Ma non si molla di un metro: “La straniera deve cominciare a giocare da straniera (Bezanovic – ndr). Troppo discontinua”.
Per lui la finale è già scritta: “Penso che gli addetti ai lavori puntavano su queste due squadre ad inizio stagione. Speriamo di rispettare il pronostico e giocarci anche questa finale”.
Ma ritorniamo sulla Duran: “Secondo voi la cubana si sta esprimendo al massimo delle sue potenzialità? Io credo che può dare ancora tanto e se lei mi gioca come sa fare nelle due gare decisive posso anch’io chiedere di poter giocare i minuti decisivi con altro atteggiamento tattico”.
Sui portieri: “A mio avviso Meneghin e Ferrari sono due ottimi portieri. Si equivalgono. Se mi chiedessero di fare uno scambio io direi di tenerci la nostra, ma se dovesse accadere non ci perderei uguale”.