Offside: in scena “89”, il trionfo dell’Arsenal all’ultimo respiro
MILANO – I tifosi dell’Arsenal, ma anche tutti gli sportivi appassionati di calcio, ricordano quell’emozionante cavalcata del 1989 che portò alla vittoria della Premier League da parte dei Gunners. Quell’annata è stata immortalata nel film “89”, in scena a Offside Film Festival, in corso di svolgimento a Milano. I vari Tony Adams, Lee Dixon, il manager George Graham, Michael Thomas, Paul Merson, Ian Right, Nigel Winterburn raccontano quella miracolosa stagione, con un epilogo da brividi.
Un documentario sull’ultima partita del campionato inglese 1988/89 tra Liverpool e Arsenal. Quella partita, rinviata di una settimana in seguito di Hillsbrough e spostata dopo la finale di FA Cup, è passata alla storia come il più epico finale di stagione d’Oltremanica, con le due squadre separate sul traguardo finale del campionato solo da tre punti. Liverpool in testa, Arsenal in scia. Per vincere il titolo nazionale all’Arsenal serviva una vittoria con almeno due gol di scarto. Il teatro di quella ‘finale’ è l’Anfield davanti ad oltre 40 mila spettatori.
Dopo il primo tempo terminato a reti bianche, nella ripresa il gol di Alan Smith accende la speranza per i Gunners. Il tempo passa, siamo nei minuti di recupero. John Barnes, talentuoso n. 10 del Liverpool, ha la palla tra i piedi. Anzichè puntare verso la bandierina per far passare gli ultimi secondi di gara, decide di puntare il difensore avversario Richardson che gli strappa la palla.
C’è tempo un ultimo attacco finale. Il pallone transita dal portiere dei Gunners, John Lukic che lo gioca verso l’esterno destro Dixon, il quale scodella verso Smith tra le linee. Il centravanti è bravo a servire nello spazio il centrocampista Michael Thomas che si inserisce tra i due centrali di difesa del Liverpool e trafigge Bruce Grobelaar. Raddoppio dell’Arsenal. Il resto è storia.
Commovente il pensiero proprio di Thomas che nel film ricorda il suo compagno di squadra David Rocastle, scomparso nel 2001 a causa di un brutto male. Proprio Rocastle, cresciuto nell’Arsenal con cui ha disputato 8 stagioni, collezionando 218 partite con 24 gol all’attivo, è una delle 32 leggende della storia dei Gunners dipinte sui muri dell’Emirates Stadium. Di lui resterà come ricordo una frase che amava ripetere a tutti, soprattutto ai ragazzini delle giovanili dell’Arsenal, la sua squadra del cuore: “Remerber who you are, what you are and who you represent!”.