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Oristanio, dopo 32 anni, riporta la Nazionale Under 17 ai quarti mondiali

Il suo gol da oltre 30 metri, un fendente di sinistro che si infila sotto l’incrocio, ha mandato l’Italia ai quarti di finale del Mondiale Under 17 in corso di svolgimento in Brasile. Il tutto dopo 32 anni.
Con questo euro gol (vedi highlights) Gaetano Oristanio, cilentano di nascita (Vallo della Lucania 28 settembre 2002), ha permesso gli azzurrini di battere per una rete a zero l’Ecuador e portare l’Italia alla sempre avvincente sfida contro il Brasile ai quarti di finale.

GLI ESORDI

Gaetano fin da piccolo prova a seguire le orme di papà Rosario (ex giocatore molto apprezzato nel Cilento e negli Alburni, con una carriera spesa tra serie C e dilettanti). Il punto di svolta sono le squadre del settore giovanile che lo lanciano verso palcoscenici importanti, come la Peluso Academy di Avellino, ma soprattutto la Scuola Calcio di Roccadaspide, altra cittadina del salernitano dove Gaetano è cresciuto e dove è scoppiata la “Oristanio Mania”.

ARRIVANO L’INTER E… DUE SCUDETTI 

Il suo approdo all’Inter nel 2016, lo proietta nel mondo dei big e lo fa abbonare alla vittoria (due gli scudetti vinti finora dal 17enne con la maglia nerazzurra tra le fila dell’Under 16 e dell’Under 17). Di Gaetano si apprezzano il suo piede mancino, la creatività e la fantasia, doti che hanno trascinato fin qui prima l’Inter Primavera allenata da Madonna (gol e assist all’esordio in campionato e gol all’esordio in Youth League contro lo Slavia Praga), subentrando all’altro talento campano Sebastiano Esposito.

LA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE

Poi arriva la nazionale di Nunziata che, nella partita vinta di misura contro l’Ecuador, lo ha mandato in campo nella ripresa, azzeccando, così, la mossa vincente.

Al termine del match il fantasista a Fifa.com ha raccontato le sue sensazioni a caldo, mostrando anche tanta umiltà: “Poco prima del fischio dell’arbitro ho deciso di provarci. Faccio sempre un lavoro extra in allenamento per migliorare i miei calci di punizione. E’ stato un gol bello e importante e cerco sempre di farmi trovare pronto quando il mister mi chiama in causa”.
Sulla strada dell’Italia ci saranno i padroni di casa del Brasile, Oristanio in merito ha aggiunto: “Il mio gol ci ha portato a questa partita, lo stadio sarà pieno e tutti tiferanno per il Brasile. Però abbiamo il talento per batterli, andare avanti e regalarci un sogno”.

Omar Domingo Manganelli

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).