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P2P COMPLETA LA SQUADRA ACQUISTANDO MICHELA CULIANI “MIO NONNO MI HA CONVINTO DI SCEGLIERE SALERNO”

Cala il sipario sul volley mercato della Due Principati. Baronissi ingaggia Michela Culiani, schiacciatrice romana di 27 anni, e riabbraccia la salernitana Valentina Fusco dopo un anno di lontananza.
“E’ stata una trattativa sviluppata in più fasi – dice Culiani che in carriera ha giocato in B1 con Frascati, Marsala, Roma, Casette d’Ete, Corciano, Città Ducale e San Donà di Piave – ci siamo incontrati con il presidente della P2P Franco Montuori a Roma e le impressioni sono state subito buone. Conoscevo il direttore sportivo Franco Cutolo e ne avevamo parlato già a gennaio. C’eravamo detti “non perdiamoci di vista” e così è stato. Sono stati decisivi due affondi: quello della società che ha creduto in me dalle prime battute del volley mercato e poi.. l’affondo di mio nonno. Sì, nonno Mario. Lui è di Bolzano ma dopo la guerra ha vissuto per tantissimi anni a Salerno e questa città la porta nel cuore. Giocheremo a Baronissi, difenderemo orgogliose il vessillo della Valle dell’Irno ma il mare è lì, a due passi, a pochissimi chilometri. Per chi lo porta nel cuore come me, come tanti della società, è il richiamo irresistibile del sangue, una molla in più”. Culiani a Baronissi ritrova la palleggiatrice Giada Gorini e rivela: “Ci siamo sentite al telefono in questi giorni, in attesa di riabbracciarci in palestra, e le prime parole che ci siamo dette sono state “ci riproviamo?”. Il riferimento è alla precedente esperienza di Frascati: metà anno insieme, “poi lei a Maglie ed io in B2 a Cave. Vicino casa, ne ho approfittato anche per completare gli studi. Siamo alle ultime curve, sto ultimando la tesi, mi laureo in Psicologia”. Per scaramanzia non dice se la campagna acquisti della Due Principati sia stata da 110 e lode o meno. Culiani ci va cauta “perché – ricorda – il primo obiettivo della Due Principati, che è una matricola in B1, è innanzitutto la salvezza. La serie B1 è una categoria che conosco e sono contenta di ritrovare la mia dimensione. Sono convinta di trovare alla P2P persone con le mie stesse motivazioni e la mia stessa dedizione al lavoro, perché io in palestra sono un po’ come un soldatino. Sempre nel divertimento e nell’armonia di squadra che non dovrà mai mancare, però le partite mi piace viverle sette giorni su sette, dal primo allenamento, dal primo respiro della nuova settimana in palestra: più saremo sul pezzo e concentrate già nel 6 contro 6 d’allenamento e più chances avremo di salvare la pelle in partita, in casa e fuori. Mi piace molto il senso di squadra: coinvolgere e trascinare. Emerge appieno – dicono – la mia concentrazione quando gioco. Posso sembrare “pazza” in gara in alcuni momenti, ma è solo tanto agonismo che butto fuori. Più pubblico c’è e meglio è. Il ds Cutolo mi ha detto che in questi due anni il Pala Irno ha guadagnato gente, uno spettatore per volta, goccia a goccia. Ecco, questo è un patrimonio da non disperdere, perché se la palestra è gremita, la squadra può soltanto trarne giovamento”.
Già assegnati i numeri di maglia: Fusco con la 6 sulle spalle e Culiani con la numero 3. “Per il primo anno, mi stacco dalla numero 8 che ha preso Maresca. E giustamente: chi tardi arriva.. è il caso mio, male alloggia. Mi consolo pensando che il 3 sia un numero 8 incompleto e poi sarà anche bello cambiare un po’”.
A mercato concluso, come da abitudine, ecco il bilancio del patron della Due Principati Franco Montuori: “Riteniamo di aver allestito una buona squadra, attrezzata per la serie B1, impegnata nella conquista del primo obiettivo che è una tranquilla salvezza e poi si vedrà. Ringrazio gli sponsor che ci hanno sostenuto. La loro fiducia è importante per noi e con una campagna acquisti che non ha lesinato sforzi riteniamo di poter soddisfare le loro aspettative. E’ bello, infatti, credere nel progetto di una società ma è ancora più bello farlo divertendosi assistendo a partite gradevoli in palestra. Noi riteniamo di poter offrire una pallavolo di buon livello, da B1. Le trattative sono state condotte come al solito a fari spenti, senza clamori, nel rispetto delle persone e delle atlete che abbiamo man mano contatto, previo assenso dei procuratori e delle società d’appartenenza, se atlete di proprietà, com’è nello stile della Due Principati. In fase di trattativa, abbiamo voluto incontrare tutte le atlete che abbiamo sondato, convocandole in sede o raggiungendole a destinazione, perché questo è il modus operandi della P2P. A trattativa intavolata, sebbene ci fosse piena intesa tra le parti con accordi sanciti da tempo, abbiamo atteso che tutte le tessere andassero ad incastro, comprese le formalità burocratiche, prima di ufficializzare arrivi che, di fatto, erano già definiti da tempo. Affidiamo la squadra allestita a coach Veglia e al suo staff tecnico. Faccio un grande in bocca al lupo a noi tutti e invito sponsor e tifosi a seguirci in massa, perché la P2P ha bisogno del sostegno di tutti”.

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