Una partita che non ha storia e fino dalle battute iniziali la dinamica della gara è più che chiara.
Il Brixen di coach Noessing pratica un gioco rapido e, spesso, puntando forte sulla seconda fase capitalizzando al massimo le caratteristiche di lanciatrice del portiere Prunster. A trasformare in oro i lanci ci pensano Giada Babbo e Hilber. Grande prova anche del neo acquisto Ghilardi che si mostra molto matura dopo l’esperienza spagnola.
Il risultato finale, 33 a 18, non da alibi al Nuoro che deve pensare a trovare delle alternative importanti per poter competere in questo campionato che, stando alle battute iniziali, sembra molto più interessante delle scorse edizioni.
LA PARTITA
Dopo dieci minuti di gara le padrone di casa sono già avanti di 3 (4 – 1) con Giada Babbo che diventa preziosa sia in fase difensiva sia in fase offensiva. In difesa spesso esce per contrastare la portatrice di palla o per tenere lontana dalla linea dei nove metri Radovic che non sembra essere tanto pericolosa.
Passano i minuti e il divario si fa sempre più ampio tanto che dopo 20′ di gara il punteggio dice Brixen 12 Nuoro 4.
Al suono della prima sirena, invece, le squadre vanno a riposo col risultato di 19 a 7.
Nella ripresa la musica non cambia. Seconde fasi impeccabili e entrate uno contro uno senza grande resistenza. Dopo 10′ di gioco il gap è così alto che, praticamente, si può ritenere chiuso il discorso punti (25 – 10).
Alla fine lo score è sempre più duro per Nuoro che, come già accennato, viene sconfitta con un perentorio 33 a 18.
