“Cercheremo di dare il massimo di noi stessi per poterci riconfermare ad alti livelli. A settembre abbiamo subito due appuntamenti importanti: prima la finale di supercoppa italiana contro Conversano e poi il primo turno di EHF cup in Francia contro il Djion. Dopo questi due banchi di prova vedremo quale livello abbiamo raggiunto e cosa dobbiamo fare per migliorare“. Così si esprime Neven Hrupec, neo tecnico della Jomi Salerno, ai nostri microfoni al termine della seduta di allenamento alla Palestra Palumbo. Il tecnico croato, classe 1974, con tanti anni di esperienza in giro per l’Europa, nella scorsa stagione ha allenato la formazione del MKS Selgros Lublin, in Polonia, ma conosce già il campionato italiano avendo allenato per cinque mesi la nazionale femminile. “Della Jomi conoscevo già qualche atleta perchè sono state con me nel periodo in cui ho allenato la nazionale italiana. E’ un bel gruppo e abbiamo anche un settore giovanile con diverse ragazze di talento che saranno di supporto alla prima squadra”. E’ arrivato da poco in città ma ha già avuto modo di apprezzarne qualcosa. “Salerno è una città che mi piace molto. Sono stato in Italia ma non conoscevo Salerno. Mi piace molto il cibo e devo dire che Salerno è una città vivibile in cui spero di fare bene per il mio team”. Ma che tipo di coach è Neven Hrupec? “Alleno da quasi 20 anni e penso di avere abbastanza esperienza in campo europeo perchè sono stato in Polonia, Romania, Croazia dove c’è un livello più elevato. Il mio auspicio è di portare tutte le giocatrici a crescere e a migliorare, passo dopo passo. Per me è molto importante la fase della tattica su cui lavoreremo sodo. E’ necessario del tempo perchè devo conoscere bene tutte le ragazze così come loro devo conoscere me”. Infine un appello ai supporters della Jomi. “Ai tifosi della Jomi e a tutti quelli che vengono a vedere le partite dico che abbiamo bisogno del loro supporto. Da parte mia e da parte nostra prometto che daremo il 100% di noi stessi per il successo del club e del team. In questo momento la Jomi è il mio club e darò il mio cuore alla causa. Abbiamo bisogno del calore dei tifosi e poter lavorare in un ambiente armonioso”.