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Pallanuoto, A2: un derby ad alta tensione emotiva

SALERNO – Un derby ad alta tensione emotiva, un testa coda che non permetteva a nessuno di abbassare la guardia e regalare nulla. Da questo mix esplosivo è venuta fuori una gara dalle mille emozioni e dalle mille paure. Alla fine il pareggio, tra la Rari Nantes Salerno e la Tgroup, è risultato più giusto, anche se lascia tanto amaro in bocca alla Tgroup che, invischiata per la lotta per non retrocedere un punto potrebbe non essere sufficiente per tirarsi definitivamente fuori dalle sabbie mobili.
Per la Rari Nantes, invece, il discorso cambia radicalmente. A due giornate dal termine ha ben quattro punti di vantaggio sul Telimar ed una gara da recuperare, mercoledì prossimo, che potrebbe mettere la parola fine al campionato.
La partita
Nei primi due tempi le squadre sembrano un po’ contratte e con tanta paura di sbagliare. Probabilmente, chi subisce di più la tensione del derby è proprio la capolista Rari Nantes. Sembra impacciata e fa fatica a trovare il tiro. Al cambio campo il tabellone dice 4 pari.

Nelle due frazioni successive le emozioni (e le paure) si susseguono.
Pronti via ed Esposito confezione il 5 a 4 per l’Arechi Salerno mentre Spinelli continua la sua super prestazione e non si lascia superare facilmente. L’Arechi ringrazia e capitalizza al massimo la prestazione del suo gioiellino.
La conferma che Spinelli sia un lusso per la categoria arriva quando Luongo si fa parare una conclusione ravvicinata e, sulla controfuga, Cali’ porta raddoppia il vantaggio (6 a 4)
Luongo non rimugina sull’errore e si riscatta alla prima occasione (6 a 5).
Ma la differenza, forse, è proprio nei portieri. Infatti, Cali’ sorprende sul suo palo Ragosta e tiene saldo a due reti il margine di vantaggio per i suoi.
La Rari Nantes non molla e Parrilli mantiene la scia grazie ad una conclusione dalla distanza.
La foga agonistica cresce.
Controfuga fermata a Luongo. Fallo e tiro di prima intenzione. Spinelli è sempre molto attento e para.
L’azione successiva, ed a porte invertite, Siani sfrutta la superiorità numerica è porta il risultato sull’8 a 6 sempre per l’Arechi che grazie a Calì, e alla superiorità numerica concessa dal terzo fallo di Scotti Galletti, si porta sul + 3.
La Rari Nantes capisce che è necessario rientrare subito in scia per restare in partita e, prima del terzo suono della sirena Cupic sigla il settimo gol per i giallo rossi. (9 a 7).
La quarta frazione è, per dirla in una solo parola, esplosiva. Più botte che gioco e per oltre due minuti non si segnano reti. In compenso fioccano le espulsioni temporanee. Quando mancano 4 minuti e 14 secondi dal termine Sanges mette un sigillo importante sul match è accorcia il risultato (9 a 8).
La gara si fa davvero dura. La disperazione e la voglia di far punti per arrivare all’agognata salvezza la si trasforma in un tiro quando mancano meno di 2 secondi dei 30 disponibili. Gregorio fa centro e mette il cassaforte, almeno potrebbe sembrare, il risultato (10 a 8).
Bencivenga, eroe della pallanuoto nazionale, commette il suo terzo fallo e Cupic ne approfitta ed accorcia le distanze. Ancora uomo in più per la Rari Nantes ed ancora Cupic. Partita in perfetto equilibrio. Restano da giocare 1 minuto e 5 secondi. Tutto può ancora succedere. Lo spettro della beffa è sempre dietro l’angolo. Il gioco del destino, però, si ferma sulla traversa sul tiro di Parrilli. Sarebbe stato troppo per la Tgroup perdere questo derby. Un pari giusto e quando mancano due giornate dal termine della regular season, le due formazioni possono, senza ombra di dubbio, raggiungere, i loro sogni di inizio stagione.

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).