Si riparte! Il campionato italiano di Pallamano femminile riparte dopo una lunga sosta forzata.
Ancora niente pubblico, nessuna emozione potrà arrivare alle giocatrice dagli spalti, si prospetta così un nuovo ciclo di sport, forse si ritorna agli albori o quasi della pallamano. Una ricerca storica da rispolverare, ma una vita sportiva da riprendere per i capelli a tutti i costi perché il mondo non può più fermarsi, sarebbe una catastrofe da ricordare nei libri di storia del futuro.
La nuova stagione comincia con la diretta su Eleven Sport, nuova piattaforma scelta dalla FIGH per dare visibilità e la possibilità ai tifosi di seguire le gare, con la partita tra Erice e Ferrara.
Gara che vede all’esordio assoluto in massima serie delle siciliane contro Ferrara, appunto, che lo scorso anno costruì una squadra da vertice che al vertice non ci è mai arrivata.
Entusiasmo contro riscatto, così possiamo etichettare la gara e, alla fine, i due umori si sono ben bilanciati in un pari (21 – 21) che ha regalato emozioni, soprattutto, nel finale.
LA PARTITA
Passano cinque minuti e le padrone di casa sono subito avanti di tre reti mantenendo, anche, la porta inviolata. Barriero è ispirata e l’Ariosto trova spazio solo dai 7 metri e dopo un errore in attacco, quando la Manfredini, dopo aver recuperato palla parte per un cost to cost vincente (5 a 3 dopo 10′). A meno di 10′ dal termine della prima frazione e, dopo che Ferrara aveva dato la sensazione di essere entrata, finalmente, in partita, la gara vede ancora in vantaggio le padrone di casa con un rotondo e convincente +4 (9 – 5). La Barriero viene spostata sul lato destro e le belle parate dell’estremo dell’Ariosto Ferrara, Rossignoli, permette alla formazione in maglia rosa di avvicinarsi fino al meno 1. Poi la Burgio trova una bella conclusione e rimette la sua formazione ad una distanza di sicurezza. A pochi secondi dal termine la Soglietti si fa parare un 7 metri dalla Mangano e, nell’azione successiva, è sempre la Rossignoli a parare un tiro alla Burgio poco prima del suono della sirena che vede l’Erice andare a riposo sul punteggio di 11 a 9.
SECONDO TEMPO
Cinque minuti di confusione e di belle parate. I due portieri, fanno delle battute iniziali una gara, da un punto di vista realizzativo, non proprio interessante da vedere. Ad approfittare di questa situazione di gioco è l’Ariosto che, prima, accorcia e poi pareggia (11 – 11). La squadra di casa, ferita nell’orgoglio, si scuote e cerca di riprendere in mano la gara ma, sciupano tutto, quando con uomo in più l’Erice subisce due reti che rimette di nuovo la partita in parità (16 – 16). A 10′ dal termine l’Ariosto va per la prima volta in vantaggio e poi allunga e passa a +2 (17 – 19). A poco più di sei minuti dal suono della sirena il match entra nel vivo e, ora, ogni errore può costare caro. Capitan Benincasa trova il modo di infilare la difesa estense e rimette in scia la sua squadra. Poi ci pensa la Coppola, con il suo marchio di fabbrica, la ripartenza, a rimettere tutto in parità (19 – 19). Dall’altra parte capitan Soglietti sigla la rete del nuovo vantaggio per Ariosto. L’Erice trova di nuovo un colpo di coda e si riporta in vantaggio. La Burgio perde l’occasione di mettere in ghiaccio la gara che rimane, nelle battute finali, incandescente. 21 pari ad una manciata di secondi dalla fine. Palla per l’Erice che si ferma a riflettere su come giocare la loro ultima chance di vittoria. Il tiro viene deviato sulla traversa e Ariosto ha una manciata di secondi per pescare il jolly, ma l’Erice alza la difesa ed evita di far arrivare al tiro l’Ariosto Ferrara.