Pierre Gardino dà l’addio alla Nazionale di Calcio Amputati
“Tutte le cose belle finiscono, è ora di chiudere questa avventura straordinaria con la nazionale di calcio amputati“, inizia così il messaggio social con cui il portiere Pierre Gardino si congeda dalla Nazionale Amputati. “In questi anni ho incontrato persone eccezionali con cui ho condiviso gioia, sudore, sacrificio e risultati incredibili”, prosegue il post. Alla base della decisione dell’ex primavera del Torino c’è l’età, “la settimana prossima compirò 53 anni, anche se non li dimostro (sorride, ndr), e il mio fisico dice basta”. Una vita legata al calcio quella di Gardino: una buona carriera tra i professionisti in Serie C con le maglie di Jesi, Andria e Montevarchi. Una volta riposti i guanti nel cassetto, diventa direttore di un’azienda. A 46 anni l’episodio che gli cambia la vita, perde il braccio a seguito di un incidente sul lavoro. Dopo una fase critica, Pierre incontra per caso a Modena la Nazionale Amputati. Con le ‘stampelle azzurre, l’ex portiere gioca un mondiale, un campionato europeo (ottenendo un ottimo quinto posto), oltre 10 partite internazionali da titolare nonostante la concorrenza ma soprattutto “ho portato in giro il messaggio che niente è impossibile e quello di non arrendersi mai. Lascio ma sarò sempre grato a tutti anche chi non era d’accordo con me su certi argomenti”. Infine il passaggio del testimone a chi continuerà a difendere i colori azzurri: “Lascio ma sono certo che raggiungerete grandi risultati umani e sportivi. Lascio perché ci sono portieri forti. Lascio ma non vi lascerò mai!”.