PRESENTATO A SALERNO IL NUOVO PROGETTO DELLA CITTADELLA DELLO SPORT
Oggi pomeriggio, nella sede del Comune di Salerno, è stato presentato il progetto della Cittadella dello Sport. A fare gli onori di casa il Sindaco facente funzioni, Vincenzo Napoli. Presenti i massimi esponenti delle istituzioni sportive nazionali e regionali, tra cui il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, il Presidente del Coni Campania, Cosimo Sibilia e diversi rappresentanti delle varie federazioni sportive.
L’idea progettuale è legata all’esigenza di aumentare la capacità di ospitare a Salerno eventi sportivi di rilevanza nazionale e soddisfare, contestualmente, la crescente richiesta di spazi dove poter svolgere attività motoria.
Dal punto di vista amministrativo il primo passo è l’avvio della procedura di finanziamento per concretizzare un’idea che prevede la realizzazione di una struttura su tre piani, con un Palazzetto da 4 mila posti e una Beach Arena di 7 mila metri quadrati e una foresteria di 58 camere. La struttura dovrebbe nascere nella zona in cui doveva essere costruito il PalaSalerno, alle spalle dello Stadio Arechi.
Il Presidente del Coni è apparso molto entusiasta dell’iniziativa, anche perché è molto legato a Salerno, “città che fa parte di un territorio che ha sfornato tante eccellenze agonistiche pur presentando tante criticità, soprattutto a livello infrastrutturale”.
“Al sud”, prosegue Malagò, “è necessario intervenire anche perché sono stati commessi errori nel passato. Faccio il tifo affinché questo progetto vada in porto. Non credo che il problema sia il reperimento delle risorse ma quello della gestione. Il CONI ora fa moral suasion ma può intervenire in un momento successivo, favorendo la promozione della location grazie a eventi di rilievo. Questo può diventare un luogo simbolo per il Paese e rappresentare un veicolo valoriale formidabile”.
Ora non resta che aspettare gli atti ufficiali. L’idea è valida e va portata avanti, con determinazione e competenza. Salerno e lo sport cittadino hanno bisogno di infrastrutture moderne per poter competere su scala regionale, nazionale ed europea.