Quella volta in cui Franco Franchi diresse una partita di calcio
Franco Franchi nei panni di un arbitro. Il grande attore siciliano che, insieme a Ciccio Ingrassia, ha formato una coppia di comici entrata nella storia della cinematografia italiana, protagonista di oltre un centinaio di film di grande successo, ha diretto una partita di calcio nello stadio “Comunale” di Palermo (oggi La Favorita). E’ il 17 febbraio 1968 e quel giorno si affrontarono le squadre “Speron di Ferro”, formata da studentesse dell’ISEF e “Stella del Mare”, composta da ragazze universitarie. Lo scopo era quello di raccogliere fondi in favore degli studenti universitari della zona colpita dal terremoto del Belice.
La decisione di affidare il fischietto a Franco Franchi fu decisa dal comitato organizzatore per attirare il grande pubblico.
La direzione di gara del comico siciliano fu molto divertente: munito di ombrello, a causa della pioggia di quel giorno, assegnò rigori ad entrambe le squadre al fine di ‘pilotare’ il risultato verso il pareggio. L’obiettivo ovviamente era di allietare il pubblico e raccogliere i fondi per una nobile causa.
La simpatica storia è stata riportata dal magazine “Glieroidelcalcio.com” a firma di Giovanni Di Salvo che riporta anche la testimonianza di Pina Arculeo, una delle ventidue ragazze che allora scese in campo: “Quel giorno piovve tanto ed avevamo le magliette inzuppate d’acqua. Fu qualcosa di indescrivibile giocare in uno stadio così grande come quello della Favorita e davanti ad un pubblico tanto numeroso. Ricordo la straripante simpatia di Franco Franchi. Il terreno era pieno di fango ed era difficile e molto stancante giocare in quelle condizioni. Così ogni scusa era buona per dare un calcio di rigore e si proseguì così finché la partita non si concluse in parità. D’altronde le nostre non erano delle vere e proprie società di calcio femminile, il tutto fu un po’ improvvisato e chiaramente l’idea era quella di fare una sorta di spettacolo per raccogliere soldi in favore dei terremotati. Comunque il successo ottenuto ci spinse ad allestire due squadre dell’ISEF e per tutto l’anno organizzammo delle partite in giro per la Sicilia. Io continuai a giocare a calcio fino al 1971 quando poi smisi per impegni lavorativi. Il mio ruolo era quello di ala sinistra ma all’occorrenza potevo ricoprire anche il ruolo di portiere.”