RACHEL DORLAND, CALCIATRICE CANADESE, SI RACCONTA AL BELLO DELLO SPORT
Incontriamo il neo acquisto della Nocerina femminile Rachel Dorland, calciatrice canadese che ha scelto di venire a giocare in Italia e con la quale cerchiamo di scoprire da dove nasce la sua passione e dove vuole arrivare con la sua nuova squadra.
Rachel quando hai cominciato a giocare a calcio e perché?
“Ho iniziato a giocare a calcio a soli 5 anni. Semplicemente perché mi piaceva il gioco. Correndo in giro calciando una palla mi è venuto naturale, in giovane età, cominciare a farlo. Poi, col passare degli anni ho iniziato a prendere lo sport più seriamente”.
Hai giocato in altre Nazioni. Ora sei in Italia, quali differenze noti nel calcio femminile?
“Dopo aver giocato a calcio nella maggior parte della mia vita in Canada sono stata un anno in Costa Rica. Posso dire che il gioco è molto diverso in Italia. Il calcio italiano è un gioco veloce, molto aggressivo, emotivo e tutto quello che succede rimane in campo. Una delle principali differenze che noto costantemente nel calcio italiano è la vera passione per il gioco. È una grande sensazione giocare con gli atleti che amano ogni momento che trascorrono sul campo. È una comunità speciale e da quando sono qui sono stato completamente adottata dalla Nocerina. La mia nuova famiglia”.
Perché hai scelto la Nocerina anche se hai qualità da top player?
“Sono stata notata dalla Nocerina mentre giocavo in un torneo Internazionale nel mese di luglio. Dopo aver parlato con il Presidente mi sono resa conto che sarei stata un elemento importante in questo club e credo molto nei metodi che insegna mister Ciro Ferrentino. Sapevo che poteva migliorarmi ulteriormente come atleta.
Quando sono venuto per la prima volta in Italia ero molto entusiasta di giocare in Serie C, sapevo che sarebbe stato un ottimo posto per iniziare. Era solo un sogno giocare un giorno in Serie A. Dopo aver trascorso il mio primo mese qui, quel sogno è diventato il mio obiettivo che ho intenzione di raggiungere”.
Domenica l’abbiamo vista in campo dove hai mostrato tutte le tue qualità. A tuo avviso cosa manca alla Nocerina per fare il salto di qualità?
“Ogni settimana continuiamo a crescere e a migliorare. Abbiamo una buona sintonia come squadra. Stiamo lavorando a cose come l’attenzione mentale prima della gara e alla preparazione atletica. Recentemente abbiamo lavorato più come unità e il risultato è stato molto chiaro nell’ultima partita contro Salernitana.
È un piacere vederci crescere giorno per giorno”.
foto di copertina scelta da Rachel Dorland.
When did you start playing and why?
“I began playing soccer at only 5 years old. I loved the game right away. Running around and kicking a ball came natural to me at a young age and as the years went on I began to take the sport more seriously”.
You have also played in other countries, what do you think about women’s football in Italy and what change?
“Having played soccer most of my life in Canada as well as a year in Costa Rica I can say the game is very different in Italy. Italian Soccer is a fast pace game, very aggressive, emotional and everything is left on the pitch. One of the main differences I constantly notice in Italian soccer is true passion for the game. It’s a great feeling playing with athletes who cherish every moment on the field. It’s a special community and since being here, I have been completely adopted by Nocerina, my new family”.
Why did you choose to play in the Nocerino in Serie C when you have quality from top series?
“I was noticed by Nocerina while playing in an international tournament in July. After speaking with the President further I realized I would be a great fit with this club and I believe in the methods that Mr Ciro teaches. I knew he could develop me further as an athlete.
When first coming to Italy I was very excited to be playing in Serie C, I knew it would be a great place for me to start. It was only a dream of mine to one day play in Serie A. After spending my first month here, that dream has now become my goal that I plan to achieve”.
We saw you play Sunday and you showed your qualities, what is missing, in your opinion, to the Nocerino for the final quality jump?
“Each week we continue to grow and get better. We have some fine tuning to do as a team. We’re working on things like mental focus before the games and athlete preparation. Recently we’ve been working more as a unit and that was very clear in our last match against Salernitana.
It’s been a pleasure being apart of the development this far”.